CUNEO - Gli 8 consigli del Soccorso Alpino per chi va in montagna da solo

Il Corpo Nazionale: "Serve buon senso, la vera abilità in ambiente impervio è capire quando è il momento di rinunciare"

Redazione 15/09/2021 14:34

I recenti episodi di cronaca hanno acceso un ampio dibattito sull'opportunità o meno di intraprendere percorsi in solitaria in media e alta montagna. Come sempre in questi casi non esiste una risposta corretta e una risposta sbagliata, è però opportuno seguire delle regole che riducono i i rischi per chi svolge attività all'aperto in solitaria. Ecco qualche consiglio utile da parte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, pubbicati stamane sui canali social del corpo: 
  • Comunica sempre l'itinerario previsto (anche gli eventuali itinerari secondari) ad almeno un parente o un amico fidato comunicando anche dove parcheggerai la macchina;
  • Se al termine della giornata prevedi di arrivare in un rifugio a pernottare, al momento della prenotazione comunica anche a loro da dove provieni e l'orario di massima di arrivo;
  • Segui sempre l'itinerario (o gli itinerari secondari) che hai previsto e comunicato;
  • Se all'ultimo minuto decidi di cambiare percorso e la connessione telefonica è assente, lascia un foglio sul cruscotto della macchina comunicando il cambio di programma;
  • Non ti avventurare da solo fuori dal sentiero per nessun motivo;
  • Se puoi, utilizza le app di tracciamento (ad esempio l'app GeoResQ) che, anche in assenza di segnale, riducono comunque il raggio di azione per eventuali ricerche dei soccorritori;
  • Indossa vestiti colorati ed evita colori mimetici;
  • Oltre alla normale attrezzatura per un'escursione, porta con te una torcia (con delle batterie di ricambio), un telo termico d'emergenza e un fischietto.
  • A questi consigli bisogna aggiungere, imprescindibilmente, un'ottima dose di buon senso e la consapevolezza che la vera abilità in ambiente impervio è capire quando è il momento di saper rinunciare.

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