CUNEO - Gli Alpini della Taurinense si esercitano sulle montagne di Friuli e Veneto

Si è conclusa nei giorni scorsi l’esercitazione “Alabarda d’Argento”, fase conclusiva di una più ampia campagna addestrativa iniziata il 20 ottobre presso il poligono del Monte Bivera

18/11/2025 16:37

Si è conclusa nei giorni scorsi l’esercitazione “Alabarda d’Argento”, fase conclusiva di una più ampia campagna addestrativa iniziata il 20 ottobre presso il poligono del Monte Bivera, a cavallo tra il Friuli-Venezia Giulia e le Alpi del Bellunese, con l’obiettivo di consolidare la capacità di pianificare e condurre operazioni offensive e difensive in ambiente di media montagna, anche durante l’arco notturno. Nel corso delle attività sono stati impiegati sistemi di ultima generazione in dotazione all’Esercito Italiano, come i posti comando digitalizzati basati sul sistema “Imperio”, oltre ai più recenti aeromobili a pilotaggio remoto e a un avanzato sistema di simulazione che utilizza laser, sensori e munizionamento a salve per riprodurre in modo realistico gli effetti del combattimento e valutare con precisione l’esecuzione delle manovre. L’impiego congiunto di queste tecnologie ha garantito una visione d’insieme immediata della situazione tattica, migliorando la raccolta delle informazioni e la tempestività decisionale dei comandi. Attraverso questo paradigma, le Truppe Alpine applicano un modello addestrativo moderno, integrato, realistico e progressivo, orientato al mantenimento della prontezza operativa di tutti i reparti dipendenti. Oltre al 2° reggimento Alpini di Cuneo e al 9° de L’Aquila, hanno partecipato all’esercitazione una squadra dell’esercito albanese e reparti della Brigata Julia che ha condotto l’esercitazione. Il Generale di Divisione Michele Risi, Comandante delle Truppe Alpine, incontrando il personale impiegato ha rimarcato i benefici di un modello addestrativo accentrato e coordinato, che vede entrambe le Brigate alpine impiegate per massimizzare la standardizzazione delle procedure, l’efficacia addestrativa e ridurre l’impatto sul territorio.

c.s.

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