CUNEO - Grandi panorami dell’alta Maira

Montagna

Luciano Giordano 08/06/2017 15:23

La slanciata vetta del Cervet spicca tra i valloni Greguri, Fissela e Cervet, situato sopra la bellissima borgata di Chiappera (1614 m.), l’ultima abitata della Val Maira, da dove si possono intraprendere numerose e importanti escursioni. Un tempo intensamente abitata, ora offre un’ottima ricezione turistica di villeggiatura supportata da alcuni e ben attrezzati campeggi ed è stata ristrutturata rispettando l’architettura alpina originaria.
Dopo aver parcheggiato nell’ampio parcheggio vicino a Chiappera (1614 m.), attraversiamo la strada asfaltata e costeggiamo l’abitato per poche decine di metri fin oltre una casa ben ristrutturata con parecchi comignoli e sulla sinistra imbocchiamo un sentiero (T12). Percorriamo una grande conca pascoliva in direzione della Rocca Provenzale fin quando il sentiero confluisce nel percorso GTA. Con una ripida serie di tornanti costeggiamo la parete est della Provenzale e poi della Castello. Verso quota 2150 metri raggiungiamo un bivio: il sentiero T12 conduce al Colle Greguri; noi seguiamo invece il sentiero a destra, GTA T14, verso il Colle di Rui. Saliamo uno stupendo pendio erboso tra splendidi scenari verso la Provenzale, la Torre e Rocca Castello, oltrepassando anche una ex casermetta. Con qualche tornante arriviamo a La Colletta (2552 m.). A sinistra si può raggiungere facilmente e in breve tempo il Monte Eighier (2574 m.). Da questo punto vi è un sentiero di collegamento al Colle di Greguri ( potrebbe essere un’interessante variante per la discesa). Dalla Colletta continuiamo verso levante (destra) lungo una lunga mezzacosta fino al Col di Rui (2708 m.), spartiacque tra il vallone di Greguri e il vallone di Fissela. Dal colle pieghiamo verso sud (destra) con un percorso inizialmente quasi pianeggiante sul versante del vallone Greguri, poi saliamo su una conca pietrosa seguendo tracce ed ometti di pietra che, puntando sulla destra del Cervet. Arrivati sotto la vetta, la aggiriamo verso destra ed entriamo nel vallone di Cervet, poche decine di metri su un percorso roccioso e gli ultimi metri sul filo di cresta ci separano dalla croce di vetta del Monte Cervet (2984 m., circa 4 ore). Grande strapiombo sulla valle Fissela e splendido panorama sulle cime circostanti: Monte Albrage, Maniglia, Faraut, Sibolet.
Il ritorno si svolge lungo l’itinerario di salita; volendo si può fare la variante sopraindicata del Monte Eighier.
Si tratta di un’escursione di alta quota, in un ambiente grandioso, specialmente nelle limpide giornate di settembre.
È un’escursione completa con un importante dislivello di 1370 metri, 4 ore di salita circa e uno sviluppo di 16 chilometri (gps).

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