ROCCAVIONE - ‘Grazie agli angeli del Soccorso Alpino e del 118 che mi hanno salvato’

Ci scrive l’escursionista di Roccavione protagonista di una brutta disavventura sulla Bisalta, per ringraziare i soccorritori che lo hanno aiutato

Redazione 04/01/2020 19:31

 
Riceviamo e pubblichiamo la lettera del signor Emanuele Peano, l’escursionista roccavionese che pochi giorni fa ha vissuto una brutta disavventura sulla Bisalta durante una camminata in solitaria. Per fortuna, dopo alcune ore di ricerche da parte del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, l’uomo è stato ritrovato e affidato alle cure del 118.
 
"Buonasera, ho letto il vostro articolo. Sono il signore che da Boves è salito sulla Bisalta e sceso a Limone.
 
Ero in tempo per completare l'escursione prima del buio, ma purtroppo in alto ho messo male un piede e son scivolato in un canalone precipitando per diversi metri, riportando diverse contusioni e perdendo un tampone, due racchette e strappando parte dei vestiti.
 
Di conseguenza ho perso tempo prima di riprendere la discesa - molto difficile senza più l'attrezzatura - e trovandomi in un vallone sbagliato in seguito alla caduta. Così a poco è diventato scuro ma ho proseguito purtroppo cadendo nell'acqua di un rio. Ormai buio e bagnato con temperature sotto zero, non mi rimaneva che continuare per non congelare del tutto.
 
Sapendo di essere indirizzato verso le piste del cross ho ancora contattato casa per dare posizione ai soccorritori, ma il mio telefono era senza batteria e nei pochi secondi di comunicazione mi era impossibile attivare il GPS per dare la precisa posizione. Conoscendo la zona, seppur al buio sapevo di essere nella giusta direzione siccome son salito diverse volte in Bisalta.
 
Per finire son stato ricoverato 3 giorni in ospedale per le mie non buone condizioni all'arrivo. Ed ora ringrazio questi angeli che mi sono venuti incontro e il personale ospedaliero che è riuscito a riportare i miei valori alla normalità dopo tutti i traumi e le quattro ore bagnato, in una temperatura sotto zero. E grazie a tutti, ora penso alla convalescenza… buon anno."
 
Emanuele Peano

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