CUNEO - Il 30 giugno l'assemblea annuale di Ance Cuneo

L'appuntamento dal titolo "Un orizzonte provinciale. Connessioni ed identità del territorio" avrà una sessione privata e un momento pubblico

Gabriele Gazzano e Mauro Gola

29/06/2022 08:07

“Un orizzonte provinciale. Connessioni ed identità del territorio” è il titolo che Ance Cuneo ha scelto per la propria assemblea annuale, in programma giovedì 30 giugno. L’appuntamento prevede due momenti distinti: inizialmente, dalle 17,30, si terrà l’assemblea privata, riservata ai soci dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili della provincia di Cuneo, mentre alle 18,15 ci sarà spazio per la sessione pubblica, moderata dal giornalista Lorenzo Boratto, durante la quale si svilupperanno i temi evocati dal titolo della giornata. Dopo i saluti istituzionali, prenderà la parola il presidente di Ance Cuneo, Gabriele Gazzano per la sua ricognizione sul momento che sta affrontando il settore. A seguire sono previsti gli interventi di Luca Gibello, architetto, storico e critico di architettura, direttore de “Il Giornale dell'Architettura”, fondatore e presidente dell'associazione “Cantieri d'alta quota”; Massimiliano Cipolletta, presidente Fondazione Torino Wireless e Giacomo Lombardo, vice sindaco Comune di Ostana. Previsto poi un tavolo di confronto politico a cui prenderanno parte due sindaci del territorio chiamati a portare avanti le istanze del Cuneese anche a Roma, ovvero l’onorevole Monica Ciaburro, primo cittadino di Argentera e il senatore Marco Perosino, alla guida del Comune di Priocca. I saluti finali saranno affidati ai vertici Ance, nella figura del presidente del sodalizio per Piemonte e Valle d’Aosta, Paola Malabaila e della neopresidente nazionale Federica Brancaccio
 
"Alla base della nostra assemblea – spiega il presidente di Ance Cuneo, Gabriele Gazzano – c’è la volontà di provare a fare il punto della situazione dopo due anni di pandemia, per valutare le ricadute per il settore sul nostro territorio. Cercheremo di passare dal piano teorico a quello pratico, ragionando su come l’impostazione astratta si adatti a una realtà come la nostra, che ha caratteristiche del tutto peculiari, essendo isolata, con carenza di infrastrutture e collocata in un contesto in parte anche montano.  Partiremo da queste specificità per poi andare a toccare anche temi più generali, come la carenza delle materie prime e i relativi costi, sempre più insostenibili, il Bonus 110, le dinamiche del mercato in relazione al Pnrr e le pratiche di sostenibilità ambientale".   

c.s.

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