CUNEO - Il bilancio dell’attività degli imprenditori cristiani dell’Ucid durante l’emergenza Covid

L’Ucid piemontese ha proseguito con incontri e convegni da remoto le sue iniziative in tutta la regione

16/06/2020 09:48

 
L’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti del Piemonte e Valle d’Aosta non è rimasta inoperosa in questi mesi. “L’anno in corso vedrà l’attività prevalente delle Sezioni, che normalmente organizzavano convegni e incontri pubblici, quasi annullata” ha dichiarato il presidente Paolo Porrino: “Pertanto abbiamo deciso di lasciare alla sensibilità di ogni singola Sezione di muoversi con attività che possano essere vicine a chi ne ha più bisogno, ad esempio ospedali, mense, persone in difficoltà. Anche molte aziende sono in difficoltà. Si è tutti parte debole, imprenditori e dipendenti. Non vogliamo però abbandonare l’abitudine di ritrovarci per confrontarci e cercare i risolvere i problemi”.
 
Prendendo spunto da quanto scriveva Papa Benedetto XVI nel 2009 in Caritas veritate, conclude Porrino, “dobbiamo fare in modo che la crisi ci insegni a riprogettare il nostro cammino, a darci nuove regole e a trovare nuove forme di impegno, a puntare sulle esperienze positive e a rigettare quelle negative. La crisi diventa così occasione di discernimento e di nuova progettualità”.

 
Numerosi sono gli impegni e le riunioni in remoto a cui le varie sezioni della delegazione ha partecipato ed organizzato. Nelle ultime settimane si è tenuta ad esempio una riflessione spirituale guidata da S.E. mons. Francesco Ravinale, consulente ecclesiastico UCID del Gruppo Interregionale Piemonte e Valle d’Aosta, sul tema: “Quale contributo a una società ferita da parte di imprenditori e dirigenti cristianamente ispirati?”. Si è poi svolto, sempre grazie all’utilizzo delle piattaforme multimediali, l’incontro con il prof. Guido Saracco, magnifico rettore del Politecnico di Torino, organizzato dalla Sezione di Asti sul tema: “Meglio uguale o diverso? Valorizzare peculiarità e differenze dell’impresa locale, opportunità di sviluppo del territorio nel mercato globale. Come comunicare e diffondere capacità e conoscenze”. Durante l’incontro sono intervenuti Andrea Amalberto (presidente dell’Unione Industriale della Provincia di Asti), Erminio Renato Goria (presidente della Camera di Commercio di Asti - past president UCID Gruppo Interregionale Piemonte e Valle d’Aosta) e S.E. mons. Marco Prastaro (vescovo di Asti). Questo evento, originariamente pianificato ad Asti per il 2 marzo, ed è stato successivamente sospeso a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza Covid-19. Mercoledì 24 giugno si terrà il prossimo evento web. Organizzato dall’attivissimo presidente dalla sezione UCID di Biella Vittorio Donati, sul tema: “Impresa e società biellese durante dopo il Corona Virus”.
 
Interessante il primo appuntamento nazionale dell’UCID organizzato giovedì 11 giugno dal presidente Commissione Sanità UCID Nazionale, dott. Luigi Gentile, e dall’avv. Cristina Maldifassi, segretario generale UCID Nazionale. Relatori d’eccezione per questo incontro, sono stati il prof. Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, e il prof. Renato Balduzzi, ordinario di Diritto Costituzionale all’Università Cattolica del Sacro Cuore, già ministro della Salute nel governo Monti. L’incontro, presente anche Gian Luca Galletti presidente nazionale UCID, che è stato ministro dell’Ambiente nel governo Renzi e nel governo Gentiloni, rappresenta il primo di una serie di appuntamenti che l’Unione sta predisponendo per approfondire, confrontarsi e predisporre proposte da sottoporre alle associazioni di categoria e in sede istituzionale per aiutare e incentivare le imprese italiane nel momento delicato della ripartenza dopo la drammatica crisi che ha travolto il nostro Paese a seguito della diffusione del Coronavirus a livello planetario.
 
In queste settimane è stato redatto anche il “Manifesto Uniapac Europa” riguardo alla gestione fra l’Ue, i Paesi Membri e le imprese europee degli impatti socio-economici conseguenti all’emergenza sanitaria in corso. Il documento è stato sottoscritto da tutte le associazioni confederate continentali, Ucid compresa, ed inviato a “Business Europe” (la federazione delle Confindustrie di tutta Europa) e alle istituzioni europee. Questo documento è stato fortemente voluto da Riccardo Ghidella (consigliere del Board Uniapac Europe, Past President Nazionale UCID, presidente onorario di Piemonte e Valle d’Aosta, membro del Consiglio Pastorale e consigliere per il vescovo di Torino della Fondazione Nazionale di Formazione Professionale Arti e Mestieri). “In qualità di responsabili aziendali responsabili - ha esordito Riccardo Ghidella - abbiamo una responsabilità etica non solo per la chiusura ma anche per il riavvio delle nostre attività. Dobbiamo contribuire ad un ampio dialogo all’interno delle nostre società e tra tutte le parti interessate istituzionali che sono preoccupate dalla crisi a livello nazionale e internazionale”. Come imprenditori e membri dell’UNIAPAC Europa, ha continuato il past president nazionale dell’UCID, “siamo fermamente convinti che l’unico modo per superare questa crisi a livello europeo sia attraverso l’unità e la solidarietà. Dobbiamo lavorare insieme per creare le condizioni per la ripresa economica collaborando e assumendoci le nostre responsabilità”. Qualsiasi sostegno finanziario che riceviamo a livello europeo dovrebbe essere dedicato al mantenimento dell’attività economica e dell’occupazione, ha concluso Ghidella: “Il sostegno alla governance europea è essenziale per raggiungere questo obiettivo. Confidiamo nella forza di un’Europa unita che agisce per il bene comune”.

c.s.

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