CUNEO - Il calendario dell’Arma 2024 racconta il legame tra il carabiniere e le comunità

Dodici storie vere ispirate all’azione dei militari sul territorio e narrate dalla penna di Massimo Gramellini

a.c. 08/11/2023 19:24

Il tradizionale appuntamento con il calendario storico dell’Arma dei Carabinieri si rinnova anche per il 2024, come accade ormai da quasi un secolo: la prima edizione uscì nel 1928, da allora, tranne che negli anni della guerra, è diventata una delle consuetudini più familiari nelle case degli italiani.
 
Quest’anno il calendario è un po’ più “piemontese”. Il design è affidato a Pininfarina, che ha realizzato le dodici tavole e la copertina, e la scrittura dei testi alla penna del giornalista torinese Massimo Gramellini. Nell’ultima pagina c’è anche un omaggio grafico alla caserma “Pietro Micca” del capoluogo subalpino.
 
“Il tema di quest’anno - spiega il comandante provinciale Giuseppe Carubia - è il carabiniere e le comunità: il nostro rapporto di vicinanza con le comunità, soprattutto tramite le nostre stazioni. In provincia di Cuneo ne abbiamo settantacinque”. Per ogni mese si racconta una storia che richiama vicende reali, con protagonisti i carabinieri dalle Alpi alla Sicilia: al centro non ci sono le grandi operazioni di contrasto alla criminalità, ma i racconti di salvataggi e le azioni in cui si esprime il senso del dovere dei militari. A riunire idealmente tutte le storie è un filo rosso, come quello impresso sulla divisa dell’Arma, che attraversa tutte le tavole.
 
I carabinieri protagonisti sono ricordati solo con il nome di battesimo, per rendere ancora più universale il messaggio e l’esempio di questi comportamenti virtuosi. C’è la storia di un gravissimo fatto di cronaca del capodanno scorso, l’accoltellamento di una ragazza israeliana nella stazione di Roma, il cui autore venne identificato e fermato su un treno grazie al riconoscimento di una coppia di carabinieri, marito e moglie. E poi un salvataggio operato durante l’alluvione dell’Emilia Romagna, la vicenda dei “martiri di Fiesole” fucilati nel 1944, la storia di una donna, mamma di tre figli, convinta da una carabiniera a non uccidersi dopo che aveva minacciato di gettarsi da un ponte tibetano nel Bellunese.
 
L’edizione avrà una tiratura di circa 1 milione e 200mila copie e verrà distribuita a tutti i reparti dell’Arma e ai rappresentanti delle comunità e degli enti locali attraverso le stazioni. È possibile anche acquistarlo attraverso i siti che fanno riferimento alla linea editoriale dell’Arma dei Carabinieri, gestita da un’agenzia del ministero della Difesa. Nel pacchetto sono inclusi il calendario da tavola e un calendario più piccolo, con le raffigurazioni di alcuni territori iconici della penisola.

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