Fare ricerca clinica significa non limitarsi a curare, ma costruire la medicina del futuro. È la strada scelta dall’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo, che nel corso degli anni ha investito in modo deciso in questo ambito arrivando alla costituzione di un Clinical Trial Center, struttura dedicata al coordinamento e alla gestione degli studi sperimentali e alla definizione di un regolamento di ricerca e sperimentazione. L’obiettivo è chiaro: permettere ai pazienti del territorio di accedere a terapie innovative limitando la mobilità passiva verso altre province o regioni, con un vantaggio concreto in termini di qualità di vita e continuità di cura. Molte strutture dell’Azienda Ospedaliera sono impegnate nel promuovere e condurre sperimentazioni considerandole non solo come strumento di cura, ma anche di crescita professionale del personale sanitario. Storicamente le discipline di Oncologia e di Ematologia rappresentano i settori maggiormente attivi in questo ambito. È attualmente in corso una sperimentazione clinica di fase 2 che prevede l’utilizzo di una combinazione di farmaci orali per il trattamento di un linfoma raro del sistema nervoso centrale. Questa modalità di somministrazione rappresenta un’importante innovazione, in grado di migliorare la qualità della vita dei pazienti rispetto alle terapie tradizionali, più aggressive e con effetti collaterali maggiori. Il Santa Croce e Carle è l’unico centro in Piemonte a condurre questo studio e uno dei quattro centri attivi in Italia, offrendo ai pazienti del territorio un accesso diretto a protocolli di ricerca di rilievo nazionale e internazionale. Il percorso dell’Ematologia non si ferma qui. Da un anno la struttura è stata certificata per condurre sperimentazioni di fase 1, il livello più avanzato e delicato della ricerca clinica. In questa fase, infatti si studiano per la prima volta sull’uomo farmaci potenzialmente rivoluzionari, spesso destinati a pazienti che non dispongono di ulteriori opzioni terapeutiche. Poter offrire queste opportunità significa dare una speranza in più e, allo stesso tempo, partecipare alla costruzione di conoscenze scientifiche che saranno utili alla comunità scientifica internazionale. Le sperimentazioni di fase 1 rappresentano un traguardo raggiunto dopo anni di costante crescita nella ricerca di terapie innovative attraverso la collaborazione tra discipline diverse sulla base di evidenze scientifiche emergenti: ne è esempio il programma trapianti aziendale che ha intrapreso dal 2023 una collaborazione con la struttura di Neurologia ai fini dell’esecuzione di procedure di trapianto autologo nelle malattie autoimmuni, quali la sclerosi multipla. La possibilità di condurre sperimentazioni cliniche avanzate è resa possibile dal carattere multi-specialistico dell’Azienda Ospedaliera, che integra competenze che vanno dalle indagini genetiche e molecolari alla disponibilità di strutture certificate, garantendo processi rigorosamente controllati e sicuri. In un’epoca in cui la medicina cambia rapidamente, la capacità di partecipare agli studi internazionali significa collocarsi in prima linea, non come spettatori ma come protagonisti. Quello che fino a pochi anni fa poteva sembrare un traguardo lontano è oggi realtà: grazie all’impegno dei professionisti e del Clinical Trial Center, l’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle è diventata un luogo di cura e di ricerca, dove i pazienti trovano risposte concrete e innovative senza allontanarsi dal proprio territorio. Un percorso di crescita che testimonia come la sanità pubblica, anche in provincia, possa essere motore di innovazione e speranza confermando l’attività di assistenza ad alto livello.