CUNEO - Il Panathlon Club di Cuneo spegne cinquanta candeline

Fondato nel 1969, il sodalizio favorisce e diffonde lo sport, promuove studi e ricerche sui problemi sportivi e si occupa di divulgare una sana educazione sportiva

09/04/2019 09:03

Divulgare, approfondire e difendere i valori dello sport, inteso come strumento di formazione e di mantenimento della persona e come veicolo di solidarietà tra uomini e popoli. Questo è quanto si propone il Panathlon International, il cui nome, dal greco si può tradurre nel motto “Uniti dallo sport e per lo sport”. Nato a livello nazionale a Venezia nel 1951, da febbraio 1969 anche Cuneo ha il suo Panathlon Club, che quindi quest’anno festeggia il cinquantesimo anniversario della fondazione.
 
Associazione senza fine di lucro, il Panathlon favorisce e diffonde lo sport, promuove studi e ricerche sui problemi sportivi e soprattutto divulga una sana educazione dello sport. Fiore all’occhiello in questa attività di promozione del Panathlon cuneese, è l’assegnazione, ogni anno, del “Premio Studio & Sport”, che sostiene con un contributo economico uno studente della scuola secondaria di primo grado ed uno della scuola secondaria di secondo grado che si siano particolarmente distinti nell’attività sportiva, scolastica e federale, ed abbiano ottenuto buoni risultati a scuola. Il premio è stato assegnato negli anni a molte giovani promesse, che hanno già raggiunto ottimi risultati sportivi a livello nazionale ed internazionale. Inoltre il Panathlon Club Cuneo gestisce la “Mostra Permanente dello Sport”, situata presso il Pala Bre Banca di Cuneo, dedicata all’avvocato Antonio Bertone, secondo presidente cuneese del Panathlon.
 
Possono far parte del Panathlon tutti coloro che amano lo sport e, soprattutto condividono quei valori di collaborazione, amicizia e solidarietà che vengono descritti nella “Carta del Panathleta”, composta da diversi punti, tutti importanti. Ne vogliamo ricordare due che sono di estrema attualità: il Panathleta si impegna a comportarsi in maniera esemplare quando assiste ad una competizione e si impegna ad essere un vero ambasciatore dello sport, inteso come elemento di emancipazione dell’uomo e di lottare contro tutto ciò che lo degrada.
 
Lo sport ed i suoi valori, cuore pulsante del Panathlon Club, si riferiscono non solo a chi l’attività fisica la pratica ma anche agli spettatori e per sottolineare questo aspetto importante del comportamento di ogni socio, è stata realizzata la “Carta del Fairplay”, di grande attualità, visto quello che accade tra gli sportivi in gara e anche tra i loro sostenitori e tifosi. La Carta del Fairplay impegna sportivo e spettatore a tenere un comportamento corretto in ogni incontro sportivo. Per esempio evitare cattiverie ed aggressioni, non usare inganni per raggiungere il successo e anche essere degno nelle vittorie come nelle sconfitte. Frase che raccoglie tutta l’essenza dei Panathleti che cercano di rendere lo sport un mondo pulito e corretto, dove si cresce aiutandosi l’uno con l’altro e ci si diverte insieme. Diventando così veri ambasciatori dello sport.
 
Una volta al mese i soci Panathlon si ritrovano per una “Conviviale”, che vuole essere un momento di incontro e confronto e nel quale vengono affrontati anche molti argomenti di attualità legati allo sport, invitando a relazionale personalità del mondo dello sport ed istituzioni. Del Panathlon Club Cuneo fanno parte illustri sportivi di ieri e di oggi, nomi famosi e nomi sconosciuti ai più, ma anche semplici persone che hanno a cuore l’etica e la correttezza nell’attività sportiva.
 
Il Panathlon Club Cuneo quest’anno celebra il suo mezzo secolo di attività - spiega il presidente Giovanni Mellanoed è nostra intenzione festeggiarlo attraverso appuntamenti ed eventi, il cui obiettivo è quello di ripercorrere la sua storia in questi ultimi cinquanta anni”.

c.s.

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