CUNEO - 'Il tratto di corso Dante che porta alla Stazione è lontano dalla definizione di quartiere residenziale'

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una lettrice: 'Qui l’erba cresce alta e prospera tra le lastre del marciapiede e l’odore di escrementi in questi primi giorni di sole esala forte'

Redazione 28/06/2020 14:28

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una lettrice residente a Cuneo in corso Dante.
 
Il tratto di corso Dante che porta alla Stazione di Cuneo continua ad essere lontano dalla definizione comune di “quartiere residenziale”. È un tratto di strada facilmente riconoscibile, qui l’erba cresce alta e prospera tra le lastre che compongono il marciapiede e l’odore di escrementi in questi primi giorni di sole esala forte: moltissimi cani infatti vengono portati sempre più spesso dai padroni proprio in questa parte della città, che di fatto non è destinata a questo scopo. È, o meglio dovrebbe essere, una delle aree cittadine lungo le quali passeggiare anche in compagnia del proprio cane, ma è chiaro che molti animali vengono portati proprio su corso Dante al guinzaglio per permettere serenamente, nel posto sbagliato, il deposito di escrementi.
 
A questo si aggiunge l’utilizzo, sempre di questa parte del lungo corso, per deiezioni umane: alcune persone infatti, prive di fissa dimora, vi stazionano da anni ormai e utilizzano soprattutto l’ultimo tratto di strada che va ad incrociare corso IV Novembre, per le proprie immediate necessità. Eppure negli stessi spazi urbani sono presenti non una ma ben due aree attrezzate per il gioco dei bambini.
 
È facile capire come tutto questo sia inconciliabile. Non è possibile sostare per più di dieci minuti senza vedere qualcuno che si acquatti nei cespugli facendo qualcosa, con estrema tranquillità, come se questo fosse il più normale dei comportamenti. Il quadro per i cittadini che vivono questa parte della Città come la loro quotidianità è sconfortante, senza dimenticare che corso Dante è una delle vie centrali di Cuneo e uno degli accessi per chi qui arriva: non certi la migliore delle presentazioni. Noi residente in corso Dante siamo sempre, ogni giorno, costantemente, costretti ad osservare e convivere con questo stato di degrado.
 
Silvana Cincotti

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