ELVA - In bici sulla via militare settecentesca sullo spartiacque tra le valli Maira e Varaita (VIDEO)

La strada dei Cannoni, con i suoi panorami mozzafiato, è tornata prepotentemente tre le principali attrazioni turistiche del Cuneese. Ieri la 'Pedal Elva'

s.m. 04/08/2019 11:51


Per molti anni è stata incredibilmente dimenticata, spesso confusa con la via Napoleonica che si sviluppa tra il Colle del Mulo e il Colle di Sampeyre, ma oggi è tornata prepotentemente tra le principali attrazioni turistiche delle valli cuneesi. La strada dei Cannoni, carrareccia che inizia nei pressi della Colletta di Rossana (Comune di Busca) e si conclude al Colle della Bicocca (Comune di Elva), si sviluppa per circa 40 Km quasi tutti su strada sterrata sul crinale tra val Maira e val Varaita. Realizzata per scopi militari è oggi un suggestivo itinerario per gli amanti della natura. Questa antica strada fu rimaneggiata negli anni trenta del secolo scorso ricalcando un precedente itinerario costruito dagli ingegneri dell'esercito piemontese nel 1744 per arginare l'avanzata dell'armata franco-spagnola (che culminò nel celebre assedio di Cuneo). Dopo la ‘pulizia’ dei giorni scorsi (sono state rimosse due frane) è tornata a nuova vita. Adatta a un utilizzo ciclistico, è possibile percorrerla anche a piedi o con un mezzo motorizzato predisposto per terreni sconnessi. Lungo tutto il suo percorso è possibile godere di panorami mozzafiato sulle valli e sulla pianura cuneese e di un punto di vista privilegiato sul massiccio del Monviso.

Nell’ottica del rilancio della via come attrazione turistica l’Atl del Cuneese ed il Comune di Elva, in collaborazione con il Consorzio Conitours e con le guide del Club di prodotto Cuneo Alps, hanno organizzato la prima edizione della “PedalElva”. Una pedalata turistica sulla Strada dei Cannoni,  svoltasi ieri, sabato 3 agosto. I ciclisti sono partiti dal Santuario di Valmala in direzione Colle di Sampeyre dove i sindaci dei Comuni coinvolti dal passaggio della strada dei Cannoni hanno siglato una lettera di intenti volta a mantenere turisticamente fruibile questa strada bianca. I problemi di manutenzione ci sono e per consentire la giornata nei giorni scorsi è stato necessario intervenire per rimuovere due frane che avevano bloccato il passaggio.

“È la riscoperta di territori unici e risorsa per il turismo cuneese - ha detto il presidente dell’Atl Mauro Bernardi -. Queste vie, con il tempo parzialmente dismesse, rappresentano oggi un grande patrimonio di strade bianche o asfaltate a bassa percorrenza, da vivere e scoprire in sella alla bici, alla moto o su un 4x4”.Le strade sono strade e non sono riserve. Porterò in Regione una rivisitazione della legge che già esiste sulle strade bianche per vedere se è possibile stanziare dei fondi per la manutenzione” ha annunciato il consigliere regionale Paolo Bongioanni. “Abbiamo un patrimonio incredibile di strade bianche. È necessario che una manutenzione straordinaria venga messa in piedi dopo l’inverno” ha detto Luca Chiapella, presidente di Confcommercio Cuneo. Armando Erbì, direttore del Conitorus: “Stiamo dando assistenza all’Atl e al Comune di Elva. Al festival dell’Outdoor verrà presentato un documento finale sul tema. Il primo settembre saremo sulla route del Marguareis per scoprire la via del Duca”. "É nostra intenzione - ha dichia il Sindaco di Elva, Mario Fulcheri - prendere accordi con tutti i sindaci dei Comuni coinvolti dal passaggio della Strada dei Cannoni per aprire questo percorso in quota e permettere ai turisti di scoprire da qui le nostre meravigliose valli".

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