Si è concluso con un bilancio molto positivo il progetto "In cucina con il marchio Qualità Parco APAM per un ecosistema del cibo locale e sostenibile", un'iniziativa originale che guarda al futuro e alla promozione del territorio che ha visto l'Ente Aree Protette Alpi Marittime, col sostegno della Fondazione CRC, la partnership del CFP Cebano Monregalese e la collaborazione dell'Associazione Cuochi Provincia Granda, farsi promotore di una vera rivoluzione culturale e gastronomica.
Per tutto il 2025 con un impegno incessante, il progetto ha saputo tessere una tela fitta di relazioni tra chi la terra la lavora e chi i suoi frutti li trasforma in prelibatezze, perseguendo l'obiettivo ambizioso di consolidare le filiere locali e garantire una distribuzione equa del valore sul territorio.
Le numerose attività sviluppate hanno raggiunto l'obiettivo di far conoscere ai ristoratori locali i prodotti a marchio Qualità Parco APAM per stimolarli a inserire nei menù piatti molto connotati territorialmente, capaci di valorizzare al meglio il lavoro di agricoltori, allevatori, casari, salumieri che gestiscono con cura le prime fasi della filiera.
Come sottolinea il presidente Armando Erbì: "L'iniziativa non si è limitata a una serie di eventi isolati, ma ha gettato semi preziosi per il futuro, stimolando sinergie tra ristoratori, produttori e cittadini nel segno della sostenibilità ambientale ed economica".
Il cuore pulsante delle attività è stato il coinvolgimento diretto dei professionisti della ristorazione attraverso il corso "Cucina Radicata", sdoppiato in due edizioni stagionali, dove chef di alto profilo come Paolo Pavarino, Andrea Basso, Andrea Serale, Erik Macario, Nadia Castellino e Massimo Favole hanno guidato i partecipanti alla scopeta di ricette capaci di esaltare le eccellenze dei produttori a marchio Qualità Parco APAM.
Questo percorso tecnico e culturale ha dato vita a un ricettario completo che spazia dagli antipasti ai dolci, con una sensibilità inclusiva verso la cucina vegetariana vegana e proposte mirate sia per l'accoglienza rustica dei rifugi d'alta quota che per la ristorazione più ricercata delle Valli Pesio, Vermenagna, Stura e del Monregalese. L'entusiasmo è stato testimoniato dalle iscrizioni sold out nell'arco di pochi giorni dall'apertura e da momenti di incontro strategico come gli eventi Business to Business, dove la conoscenza personale tra chef e produttori ha permesso l'avvio di nuovi rapporti commerciali basati sulla fiducia e sulla qualità.
Nei progetti sono stati coinvolti gli studenti del CFP Cemon in workshop pratici sulle filettatura della trota con Agritrutta e sulla caseificazione con il Caseificio Valle Gesso, stimolando nei "cuochi di domani" la consapevolezza del proprio ruolo di ambasciatori del territorio. Non è mancata l'attenzione al grande pubblico, con eventi di risonanza come lo Show Cooking "I Sapori delle Marittime" durante la Fiera Nazionale del Marrone a Cuneo, e la promozione di collaborazioni locali come quella con Visit Valle Pesio per la rassegna "La Castagna nel Piatto", che ha integrato con successo i prodotti a marchio APAM nei menù autunnali.
Per chiudere il cerchio e parlare direttamente a chi cucina ogni giorno tra le mura domestiche, sono state realizzate tre video ricette accessibili sul canale YouTube dell'Ente o sul sito.
Le numerose azioni di "In cucina con il marchio Qualità Parco APAM per un ecosistema del cibo locale e sostenibile" dimostrano come la tutela dell'ecosistema, dei territori di Parchi e Riserve naturali passi inevitabilmente attraverso la valorizzazione di chi lo abita e produce, rendendo le Aree Protette Alpi Marittime un modello nella creazione di una comunità del cibo solida, consapevole e profondamente radicata nelle proprie origini.