CUNEO - In Piemonte solo nel 2003 un giugno più caldo di quello di quest'anno

Temperatura di oltre 3 gradi superiore alla media storica. Portate dei corsi d'acqua in diminuzione. Il rapporto dell'Arpa

Redazione 03/07/2025 14:21

L’indice di siccità sintetico relativo al mese di giugno 2025 evidenzia come ormai da mesi il Piemonte continui ad essere in condizioni generali di normalità, anche se nei macro-bacini centro-meridionali della regione, i suoi valori inizino a mostrare un segno negativo, sintomo di condizioni che tendono a virare verso la siccità lieve. Lo segnala l’Arpa, nel suo consueto rapporto mensile sulla situazione idrica.  Le precipitazioni registrate nel mese di giugno sono state di circa 52 mm medi che rappresentano, sul bacino del Po chiuso alla confluenza col Ticino, uno scarto negativo del 46% rispetto alla norma 1991-2020. Si tratta del 7° giugno meno piovoso degli ultimi settant’anni, una situazione diametralmente opposta rispetto al giugno dello scorso anno. “Desta preoccupazione la situazione nell’area della provincia di Cuneo, dove a causa delle scarse precipitazioni occorse nell’area nel mese di giugno si sta registrando una rapida riduzione dei deflussi, che al momento risultano sotto media”, ha scritto in un comunicato diffuso ieri l’Autorità Distrettuale del Fiume Po. Le portate dei corsi d'acqua sono in diminuzione rispetto a maggio e in deficit rispetto alla media storica del periodo, con l'unica eccezione della Dora Baltea a Tavagnasco, che è in lieve surplus (+11%). Si segnalano deficit marcati, superiori al 40%, per il Tanaro a Farigliano (-70%), il Sesia a Palestro (-48%) e il Po a San Sebastiano (-42%). All’idrometro di Isola Sant’Antonio, che rappresenta la chiusura dell’intero bacino piemontese del Po, si registra una portata media per il mese di giugno pari a 453 mc/s pari ad un deficit di circa il 19% rispetto alla portata media mensile storica. Per quanto riguarda le temperature, a giugno è stata registrata una anomalia molto positiva di circa 3.3°C rispetto alla norma climatica (1991-2020). Si tratta del secondo giugno più caldo degli ultimi 70 anni, dietro solo ai record del 2003.  

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