DEMONTE - In valle Stura entra nel vivo il progetto 'Un patrimonio di comunità'

Studenti di Demonte protagonisti di un percorso di sensibilizzazione sul tema del restauro e della conservazione

21/02/2020 11:06

Passare tramite l’occhio critico delle nuove generazioni per restituire un pezzo di storia comune della valle Stura, fornendo ai giovanissimi gli strumenti e le basi per poter comprendere le azioni necessarie atte alla tutela del patrimonio che li circonda: è questo l'obiettivo principale del progetto Un patrimonio di comunità, che vede come capofila la chiesa di Maria Vergine Assunta di Pontebernardo (Pietraporzio). Parner dell'iniziativa, finanziata dalla Fondazione CRC nell'ambito del bando Patrimonio culturale 2019, sono il Comune di Pietraporzio, l'associazione culturale noau | officina culturale, l'Istituto comprensivo "Lalla Romano" di Demonte, l'Ecomuseo della Pastorizia con l'Unione Montana Valle Stura, il Rotary Club di Cuneo Alpi del Mare.
 
Il progetto, che prevede il restauto di tre opere d'arte dell'alta valle Stura, propone un percorso di sensibilizzazione sul tema del restauro e della conservazione, nonché del valore delle opere rispetto alla memoria del territorio. Le classi dell'ordine secondario di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Lalla Romano” di Demonte coinvolte hanno affrontato di un ciclo di quattro settimane di approfondimenti (sull'importanza della conservazione/valorizzazione/restauro, provando in prima persona alcune tecniche di restauro) e incontri (uno con storica dell'arte Laura Marino sul patrimonio della valle e uno con restauratori professionisti), culminante con la visita didattica presso il laboratorio di restauro di Nelson Restauri Srl di Torino, incaricato dei restauri, svoltasi giovedì 20 febbraio. La visita didattica ha entusiasmato gli alunni partecipanti, dando loro l'opportunità di vedere concretizzato nella pratica quanto appreso durante il percorso di apprendimento.
 
Le opere oggetto di restauro sono una Madonna con Bambino (scultura lignea - XV secolo), e due pale: un'Incoronazione di Maria e Santi (olio su tela - XVII secolo) e una pala del Suffragio (Lorenzo Gastaldi - XVII secolo). Ciascuna di queste tre opere è rilevante nella storia del territorio dell’alta valle Stura. La scultura lignea tardogotica raffigurante la Madonna con Gesù Bambino, oltre ad essere un simbolo per l‘arte cuneese di questo periodo, è anche un punto di riferimento vero e proprio per il territorio. A causa di problemi legati alla stabilità derivanti dall’avanzato stato di decomposizione della materia prima il bene non risiede più nella nicchia del campanile, perdendo quella parte di funzione originale che ne connotava il significato storico oltre alla valenza artistica. Le due pale, una opera presunta di Lorenzo Gastaldi, racchiudono al loro interno testimonianze del territorio che fu e dei personaggi che lo caratterizzarono supportandone la crescita e sono quindi importanti fonti iconografiche per il territorio che si andrà a divulgare con attività di formazione e narrazione.
 
I lavori di restauro e il percorso di apprendimento svolto dagli studenti coinvolti nel progetto verranno restituiti alle loro famiglie e al pubblico tramite un evento in programma venerdì 15 maggio 2020 che costituirà un'occasione di divulgazione di parte del patrimonio vallivo nonché delle tecniche di restauro con focus sulle opere che verranno restituite alla comunità.
 
Per maggiori informazioni sul progetto è possibile scrivere all'indirizzo progetti@noau.eu.
 

c.s.

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