DRONERO - "L'avventura vale anche senza vittoria finale, se ti fa crescere": la lezione di Daniele Mencarelli a Dronero

Lo scrittore ha incontrato gli studenti delle scuole medie droneresi al teatro Iris nell'ambito del "Ponte del Dialogo"

Daniele Mencarelli

a.d. 03/11/2025 15:09

L’avventura ha un valore a prescindere, anche senza il risultato finale. L’avventura ha valore se ti porta a crescere, e vale anche se non si conclude con una vittoria”. È uno dei messaggi più forti emersi stamattina, lunedì 3 novembre, nell’incontro al Teatro Iris di Dronero, nell’ambito del festival “Ponte del Dialogo”. Protagonista della mattinata lo scrittore e poeta Daniele Mencarelli, che si è confrontato con gli studenti delle scuole medie di Dronero a proposito del suo libro “Adelmo che voleva essere Settimo”, pubblicato da Mondadori. Un’ora e mezza di dialogo molto partecipato tra autore e pubblico, dal quale sono emersi tanti spunti di riflessione, con il libro a fare da punto di partenza. Proprio l’apertura dei ragazzi al confronto ha colpito particolarmente l’autore: gli studenti presenti hanno parlato delle loro impressioni sul libro, delle emozioni provate durante la lettura e del loro approccio alla letteratura. “Mi rivolgo agli adulti: questa capacità di condividere sentimenti di fronte agli altri che hanno questi ragazzi è da tenere a mente. In questo sono meglio di noi”, ha detto Mencarelli. “Adelmo che voleva essere Settimo”, come detto, ha fatto da spunto per arrivare a riflettere su temi anche di particolare peso, come quello della morte, presente nel libro stesso. “Perchè in un libro per bambini c’è il tema della morte? Perché nella nostra società è concesso ormai solo a loro fare domande su questo argomento. Un bambino può stupirsi, meravigliarsi, interrogarsi, ma soprattutto fare la domanda più umana di tutte: perchè? Poi diventando grandi non si permette più all’uomo di fare queste domande che riguardano l’esistenza. Eppure esiste anche questo: il morire, insieme al vivere”, ha spiegato lo scrittore romano, vincitore del Premio Strega Giovani nel 2020 con “Tutto chiede salvezza”. Mencarelli ha poi parlato della genesi del libro, nato da un racconto inventato in auto per placare un litigio tra i suoi due figli, di quanto vissuto personale si trova tra le pagine, di com’è nato il suo amore per la scrittura, in un dialogo, come detto, alimentato dalla curiosità e dalla partecipazione degli studenti droneresi. A chiusura dell’incontro, un altrettanto partecipato firmacopie.

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