CUNEO - La Camera di Commercio regala gazebo alle imprese turistiche, la prima consegna al rifugio Garelli

Gola: "Un segnale per ripartire e guardare al futuro con ottimismo, consapevoli che l'offerta dovrà essere ripensata"

Redazione 16/07/2021 12:54

 
La Camera di commercio di Cuneo è partner del progetto Alpimed Patrim, nato con l’obiettivo di incrementare la frequentazione del massiccio alpino transfrontaliero attraverso la promozione del patrimonio naturale e culturale, in una logica di sviluppo sostenibile e di conservazione dell’ambiente.
In seguito all’evento alluvionale che il 2 e 3 ottobre dello scorso anno ha colpito un territorio già segnato dalla pandemia sono state rimodulate alcune attività del Progetto Alpimed, finanziato dal programma Alcotra Italia – Francia. La Camera di  commercio ha scelto di rispondere all’emergenza attraverso la fornitura alle imprese turistiche, selezionate a seguito avviso pubblico, di un gazebo in comodato d’uso gratuito.
 
I 34 gazebo che in questi giorni vengono installati sono stati realizzati in larice  lamellare e sono dotati di copertura ignifuga in pvc. Le ditte che se lo sono aggiudicate operano a Chiusa Pesio, Entracque, Frabosa Soprana, Limone Piemonte, Rocca de’ Baldi, Roccaforte Mondovì, Valdieri, Vernante e Villanova Mondovì. Le operazioni di consegna sono iniziate con l’impresa turistica più iconica e, nel contempo, più difficile da raggiungere tra quelle che se lo sono aggiudicato: il Rifugio Garelli, nel cuore del Parco naturale del Marguareis, ai piedi della vertiginosa parete nord della vetta più alta delle Alpi Liguri e sono proseguite a ritmo incessante per consentirne l’installazione prima dell’auspicata esplosione della stagione estiva.
 
“Con questa iniziativa, grazie alle opportunità offerte dalla partecipazione ai progetti europei ci poniamo a fianco delle imprese turistiche, tra le più penalizzate dalla pandemia, per aiutarle a rispondere alle nuove esigenze dei turisti che la pandemia e il cambiamento dei consumi hanno delineato - afferma il Presidente Mauro Gola – Purtroppo le risorse disponibili non hanno consentito di soddisfare tutte le  candidature, ma confidiamo possa essere un segnale per ripartire e guardare il futuro con ottimismo, consapevoli però che anche in questo settore nulla sarà più prima e l’offerta dovrà essere totalmente ripensata”.

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