CUNEO - La Fondazione CRC illumina le piazze di Cuneo: "Al silenzio del lockdown contrapponiamo il rumore dell'arte"

Le installazioni luminose di Alessandro Marrazzo per riflettere sui cambiamenti in corso nel mondo. Stasera l'inaugurazione dell'evento ribattezzato 'Cuneo Provincia Futura'

Redazione 22/10/2021 20:04

 
Questa sera, venerdì 22 ottobre, si è tenuta a Cuneo l’inaugurazione e l’accensione delle installazioni luminose di “Cuneo Provincia Futura – La più grande mostra a cielo aperto”, una manifestazione capace di far riflettere sui grandi cambiamenti che stanno avvenendo in tutto il mondo. Le videoinstallazioni, dieci in totale, sono state ideate dal regista e show designer Alessandro Marazzo e a partire da domani, sabato 23 ottobre, saranno fruibili tutte le settimane dal giovedì alla domenica dalle ore 19 alle 22.30, fino al 21 novembre 2021. 
 
“Volevamo creare una mostra che fosse fruibile a tutti nella quotidianità - ha raccontato Marrazzo - e l’abbiamo fatto ideando dei veri e propri set tridimensionali, per stupire ma soprattutto sensibilizzare la gente alle tematiche ambientali, ma non solo. Il progetto è nato durante il primo lockdown quando per la prima volta ho iniziato a vedere il mondo completamente ribaltato, vedevo i palazzi pieni di vita e pieni di luce mentre i luoghi di cultura erano vuoti e congelati. Mi sono chiesto come potessi io nel mio piccolo rendere fruibile a tutti l’arte, che è l’essenza della nostra vita. È da qui che è nata la mostra, una mostra che non vuole dare risposte ma porre molte domande, con la speranza che la gente si porti a casa una maggiore sensibilità riguardo a queste importanti tematiche”. 
 
Nella giornata di domani verranno inoltre accese le installazioni di Mondovì (rione Piazza), di Bra (piazza Caduti della Libertà) e di Alba (piazza Risorgimento e piazza Ferrero). Durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento, svoltasi stasera presso il Centro Incontri di Palazzo Vitale, Ezio Raviola, vice presidente della Fondazione CRC, ha dichiarato: “I temi trattati hanno un’estrema importanza e riguardano tutti noi. Volevamo far capire agli spettatori cosa succederà se continueremo a comportarci come abbiamo fatto fino a ora. Ci tengo a ringraziare la struttura e Alessandro Marazzo per le sue idee uniche, sono sicuro che questo progetto potrà portare molto turismo nella nostra provincia". "Voglio ringraziare la Fondazione CRC che regala un evento di cultura alla nostra comunità, un evento che in questo momento è particolarmente vitale per il nostro territorio - ha detto il sindaco di Cuneo Federico Borgna -. Al silenzio del lockdown vogliamo contrapporre un po’ di rumore, finalmente, che Alessandro Marrazzo ci ha regalato attraverso la sua arte".
 
Alle ore 20 è stata illuminata l’installazione presente in piazza Virginio: con la tecnica dell’ologramma è stato affrontato il tema dell’immortalità, sogno ricorrente del genere umano, in uno scenografico set futuristico tra luci al neon e specchi d’acqua vera. Le altre installazioni sono previste nel cortile del Complesso di Santa Croce, dov’è stata ricreata una porzione di foresta pluviale all’interno di un cubo che, attraverso il racconto del suo ciclo vitale, porta lo spettatore a riflettere sul tema della deforestazione. In piazza Galimberti è stato affrontato il tema dell’intelligenza artificiale e della quarta rivoluzione industriale, ovvero il processo che porterà alla produzione industriale del tutto automatizzata: l’intera piazza viene illuminata da un monumentale laser mapping di 3mila metri quadrati di superficie. L’ultima installazione è dedicata alla natura e alle specie in via di estinzione: sulle folte chiome degli alberi presenti in piazza Europa sono state proiettate immagini di animali alternate alla parola “aiuto”, tradotta nelle venti lingue più diffuse al mondo.

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