Tra pochi giorni, precisamente il 10 dicembre, la Fondazione Ospedale Cuneo ETS diventerà la proprietaria dell’ex collegio dei Gesuiti di San Tamaso in Cuneo, all’interno del quale nel 2026 realizzerà il progetto legato al Tomasini Campus e Centro Hub tecnico scientifico, creando un polo di formazione dedicato alla sanità dell’intero territorio. La ristrutturazione che trasformerà il piano terreno della chiesa in uno spazio in cui poter utilizzare simulatori e macchinari di ultima generazione, utili alla formazione e alla ricerca sanitaria, rientra nei tre grandi interventi che la Fondazione ha in programma per il prossimo anno. Il maxi progetto, anche grazie all’intervento di Intesa Sanpaolo e Fondazione CRC nell’ambito dell’iniziativa “La Salute al Centro”, coinvolge poi l’allestimento di una nuova sala operatoria ibrida multidisciplinare, destinata a interventi complessi. Si tratta di un disegno che vale quasi 3 milioni di euro e comprende la relativa formazione, nonché una nuova organizzazione che avrà accesso ai più avanzati strumenti di diagnostica radiologica e attrezzature ad alta tecnologia. Nei nuovi locali ristrutturati del Tomasini Campus, per completare la triade progettuale, in primavera verrà allestita la mostra fotografica “Alla luce della cura: un ritratto fotografico dell'ospedale di Cuneo” che, con oltre 6mila foto e video del fotografo cuneese Marco Sasia, vuole rappresentare l’espressione dei valori di umanità e accoglienza, oltreché il livello di professionalità, del personale sanitario, tecnico e amministrativo che ogni giorno opera a beneficio della salute di tutto il territorio. Questi progetti portano avanti il percorso che nel 2025 ha visto la realizzazione diversi interventi significativi nel sistema sanitario della provincia. Ad esempio, grazie ai soci fondatori sono stati raccolti 225 mila euro per quindici monitor multiparametrici di ultima generazione, già in uso nel reparto di Anestesia Cardiotoracovascolare e Terapie Intensive, nelle sale operatorie e nella sala ibrida. Questi strumenti consentono un monitoraggio completo e continuo dei parametri vitali, il trasferimento diretto dei dati clinici alla cartella informatizzata, una tracciabilità più precisa, la continuità tecnologica tra Terapia Intensiva e sala operatoria. Rilevante è stato il progetto che ha portato alla nascita del Centro di Incontro C-Lab, un nuovo spazio dedicato alle attività di promozione ed educazione alla salute che verranno organizzate nei prossimi mesi, allestito all’interno dei nuovi locali di via Busca 3 a Cuneo. Questi locali saranno il luogo dove il C-Lab, Community Laboratory della Fondazione, guidato da Gianmarco Genta e composto da altri giovani, potrà proporre eventi rivolti alla popolazione under 45 interessata alle tematiche non solo sanitarie, ma di formazione e cultura in generale. Nato con lo scopo di sostenere le attività della Fondazione attraverso eventi, corsi e momenti di aggregazione dedicati alla prevenzione sanitaria e a temi medico-ospedalieri, l’obiettivo del C-Lab è quello di creare occasioni di incontro e sensibilizzazione sul ruolo dell’ospedale nel territorio, coinvolgendo attivamente le nuove generazioni, protagoniste - secondo la presidente Silvia Merlo - del cambiamento e del futuro della Fondazione. In questo modo è così possibile creare una una comunità partecipe, animata da uno spirito innovativo e da un forte senso di appartenenza, in cui ognuno può fare la propria parte a supporto di una sanità consapevole, sostenibile e condivisa. Le donazioni derivanti dal 5x1000 sono state destinate dalla Fondazione Ospedale per promuovere eventi dedicati alla correlazione casa-lavoro, a prevenire stress e rischio di burnout, a favore del welfare del personale. Tra gli eventi già programmati, il 10 dicembre si terrà un incontro dedicato al tema della ginecologia con due specialisti. A fine mese si terrà il primo appuntamento rivolto agli associati presso la sede come club del libro. Infine, da febbraio la sede di via Busca ospiterà l’associazione Medico Donna, che ne ha chiesto lo spazio per approfondimenti. Tra i progetti realizzati e in corso di realizzazione figurano poi la nuova PET-CT, le campagne “Curare in realazione”, “Dona una nuova cura alla radioterapia”, quella natalizia “Born in Cuneo” con kit per neonati, l’apparecchiatura stimolazione visiva e uditiva neurologica, la sonda transesofagea 3D per un ecografo della Cardiologia, lo scanner intraorale per interventi di Chirurgia - Maxillo - Facciale, tre monitor per il Triage, quattro ecografi palmari per shock room in Pronto Soccorso, un monitor per tracciare funzionalità cerebrali alla Terapia Intensiva Neonatale. Per l’umanizzazione è già avvenuta l'installazione di climatizzatori nel reparto di Endocrinologia e poi Day Week Surgery, un intervento che si completerà nei prossimi mesi con nuovi infissi e controsoffittatura; sono state inoltre umanizzate tre sale Day Hospital al Carle e il Centro Salute Donna, mentre sono nati i percorsi di cura alternativi dedicati alla Pet therapy e alla Musicoterapia. Prenderà avvio anche il progetto per le sale d'attesa della Medicina Nucleare e all'interno del Pronto Soccorso con la realizzazione della stanza del sollievo per persone che devono affrontare ed elaborare un lutto. La spesa totale effettuata da parte della Fondazione Ospedale Cuneo per tutti i progetti elencati è stata pari a 900mila euro.