CUNEO - La Giunta regionale ha approvato l'articolazione della rete dei Centri di Emodinamica: Savigliano c'è

L'assessore regionale Icardi: 'L'impegno di riorganizzare il servizio entro fine anno è stato mantenuto, nonostante le diffidenze di alcuni sindaci, forse abituati a ricevere annunci più che risposte concrete'

Redazione 20/12/2019 16:29

La Giunta regionale nella mattinata di oggi, venerdì 20 dicembre, ha approvato l’articolazione della rete dei Centri di Emodinamica per aree sovrazonali, ponendo formalmente termine alle ambiguità interpretative determinate dalla sovrapposizione dei provvedimenti degli ultimi anni. Il servizio sarà mantenuto, per quanto riguarda la provincia di Cuneo, anche a Savigliano: negli ultimi mesi la situazione dell'ospedale saviglianese era stata al centro di polemiche e timori di trasferimento del servizio al nuovo ospedale di Verduno. Nella Granda il servizio di Emodinamica sarà attivo, oltre che a Savigliano, a Cuneo e proprio a Verduno.
 
"Il Servizio di reperibilità dei Centri di Emodinamica del Piemonte – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardiviene esteso a 24 ore al giorno, sette giorni su sette. Fondamentale è garantire l’angioplastica primaria in modo uniforme a tutta la popolazione, senza penalizzazioni di collocazione geografica. La rete dei laboratori di emodinamica rispetta i requisiti strutturali e gli standard di attività in relazione al fabbisogno territoriale. L’angioplastica primaria è oggi universalmente considerata il trattamento di scelta dell’infarto miocardico acuto con una netta riduzione del tasso di mortalità, quando eseguita in tempi brevi, per cui il servizio di Emodinamica appare più che mai prioritario".
 
Nel nuovo provvedimento della Giunta è anche prevista l’attivazione di una Commissione tecnica, che avrà il compito di supportare la Rete per le emergenze coronariche. "Avevamo promesso di riorganizzare il Sevizio di Emodinamica entro la fine dell’anno – commenta Icardi – e l’impegno è stato mantenuto, nonostante le diffidenze di alcuni sindaci, forse abituati a ricevere annunci più che risposte concrete".


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