CUNEO - Le stelle del Tango cuneese protagoniste al Campionato Italiano di Categoria 2021

La gara a colpo di tacco si è svolta a Rimini il 25 luglio scorso nel rispetto dei protocolli anti-Covid

07/08/2021 09:33

Ah, il Tango. Non un semplice ballo, ma una danza che unisce due anime. Chi vi si cimenta ne sembra catturato, legato a doppio filo dalla magia delle sue note. Lo sanno bene i ballerini cuneesi protagonisti al Campionato Italiano di Categoria 2021, nella specialità Danze Argentine. La gara a colpi di tacco è stata organizzata dalla Federazione Italiana di Danza Sportiva (FIDS) e si è tenuta a Rimini lo scorso 25 luglio nel rispetto dei protocolli anti-Covid licenziati dal Ministero dello Sport.
 
I maestri Cecilia Dìaz e Oscar Gauna dell’Associazione Tango de Buenos Aires di Cuneo hanno iscritto il gruppo al Campionato attraverso l’Associazione Italiana di Professionisti di Tango Argentino (AIPTA), nata nel periodo pandemico come risposta alla necessità dei professionisti della disciplina di avere la tutela dei propri diritti, così come una rappresentanza a fronte della difficile situazione attraversata. L’emozione di gareggiare con ballerini di tutto il mondo e riconoscenza per allenatori e sostenitori sono i sentimenti delle coppie in pista, unite dalla comune passione per il Tango, la sua cultura e la sua meravigliosa terra d’origine, l’Argentina. E poi c’è la soddisfazione per il risultato ottenuto: 1° posto Categoria Senior II (Professional Division) campioni italiani danze argentine: Cecilia Diaz e Oscar Gauna; 1° posto Categoria Senior III (Classe A) campioni italiani danze argentine: Silvia Giraudo e Dante Chiola; 2° posto Categoria Senior I (Classe A) vicecampioni italiani di danze argentine: Simona Bongiovanni e Daniele Allocco; 4° posto Categoria Senior III (Classe B): Marina Di Siena e Valerio Bordone Molini; 5° posto Categoria Senior I (Classe B): Tatiana Quaglia e Davide Quaglia. “Per chi è poco affine ai balli sociali o per chi conosce il Tango argentino solo per quello che ha visto sporadicamente in tv o in qualche film, potrebbe essere una novità che questa danza sia diventata una vera passione per tanti cuneesi”. A spiegarlo sono i maestri argentini Cecilia Dìaz e Oscar Gauna, che da otto anni svolgono il lavoro d’insegnamento nella Granda in collaborazione con l’Associazione Tango de Buenos Aires di Cuneo e Soltango di Alba, continuando a sognare in grande insieme al loro gruppo di allievi. Il Tango nasce intorno alla metà del 1800, nelle strade periferiche di Buenos Aires, mischiando influenze musicali e coreografiche europee, sudamericane e africane. La particolarità di questa danza è proprio il mix culturale dal quale è nato: il candombe, che è una danza africana, la milonga, genere folcloristico sudamericano, l’habanera che è un ballo cubano e la payada, una forma di narrazione popolare. Il Tango argentino si balla seguendo figure classiche mescolate a improvvisazione. La sintonia dei partner è essenziale: il tanghero guida la seguidora, ma è lei che con il suo modo di seguirlo dà l’impronta al ballo. La rappresentazione assume le forme di un linguaggio gestuale, dove il più impercettibile movimento è parte di un dialogo muto.
 
In provincia di Cuneo ci sono diverse associazioni che promuovono la cultura del Tango attraverso corsi ed eventi che coinvolgono un importante numero di appassionati sempre in crescita. Insegnanti, dj specializzati (musicalizadores), organizzatori di serate di ballo (milongas) e ballerini di tutte le età danno vita ad una comunità che gode della condivisione tra le diverse scuole della zona, ospita gli appassionati di altre località abituati a fare chilometri alla ricerca dell’opportunità di conoscere nuovi abbracci. Tutti pronti a spostarsi verso Torino, Asti, la Liguria e oltre ancora, sempre per ballare in posti nuovi.
La pandemia ha penalizzato i lavoratori e gli appassionati di Tango di tutto il mondo, ma non ha fermato il desiderio di continuare a coltivare la propria passione. Essendo lo sport agonistico l’unico tipo di allenamento permesso a seguito delle restrizioni, mesi fa i maestri di Tango di tutta Italia si sono interessati a questa forma di studio della disciplina. Forti di questo moto di resistenza, i grandi eventi dedicati allo spettacolo, all’agonismo e al proseguimento dello studio del ballo hanno trovato in questo lungo periodo diversi modi per reinventarsi, riproporsi e continuare a dare vita a questa espressione culturale della regione del Rio de la Plata’ apprezzata in tutto il mondo. Secondo lo scrittore argentino Borges, il Tango è “Un grande abbraccio magico dal quale è difficile liberarsi”. E gli abbracci, lo dice anche la scienza, fanno bene non solo allo spirito, ma anche al cuore!

c.s.

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