CUNEO - Lo stemma della Provincia sulle facciate della sede di Cuneo

Realizzato durante l’intervento di restyling delle facciate del palazzo. Rappresenta i quattro antichi circondari di Cuneo, Alba, Saluzzo e Mondovì

14/01/2020 08:25

Con l’intervento di restyling delle facciate del palazzo della Provincia in corso Nizza a Cuneo sono comparsi due stemmi dell’ente su lato corso Dante e lato via D’Azeglio. Si tratta dello stemma ufficiale della Provincia, nato come ente amministrativo nel 1859. Ai precedenti “Intendenti” si sostituirono i Governatori, di nomina regia, che cumulavano le funzioni prefettizie con la presidenza del Consiglio provinciale, eletto a suffragio ristretto tra i cittadini di sesso maschile in possesso di un determinato reddito, capaci di leggere e scrivere e con più di 25 anni d’età. Il Governatore presiedeva anche la Deputazione provinciale, un organo più ristretto che svolgeva funzioni amministrative e di controllo dei Comuni. Nel 1889 una riforma delle autonomie locali portò alla distinzione tra Presidente del Consiglio e Presidente della Deputazione, entrambi eletti. La Provincia si modificò ancora nel 1926 dopo lo scioglimento degli organi elettivi attuato dal regime fascista e alla loro sostituzione con Presidi di nomina regia. La forma successiva dei Presidenti della Provincia risale al Secondo Dopoguerra. Di recente una riforma del 2014 ha cancellato l’elezione diretta dei rappresentanti dell’ente che ora sono eletti dall’Assemblea dei sindaci dei Comuni.
 
Lo stemma della Provincia ha però mantenuto la sua suddivisione in quattro parti corrispondenti agli antichi circondari. La prima parte raffigura la Croce Sabauda e rappresenta la città di Cuneo; la seconda raffigura una croce in rosso con le lettere A, L, B, A per Alba; la terza raffigura la lettera S con due delfini e rappresenta Saluzzo; la quarta raffigura una montagna con tre vette e rappresenta Mondovì.
 
 

c.s.

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