CUNEO - Lo zero termico a 5 mila metri: "Sulle Alpi non esiste ghiacciaio che non sia in fusione"

Valori da record per un'ondata di calore che non ha precedenti per la seconda metà di agosto

Valle Stura - foto Federico Arneodo
Valle Stura - foto Federico Arneodo

Federico Mellano 23/08/2023 16:30

Ieri, martedì 22 agosto, il radiosondaggio della stazione meteo di Cameri, in provincia di Novara, ha registrato lo 0 termico alla quota di 5.328 metri. In sostanza, il pallone sonda rilasciato nell’atmosfera alle ore 00.00 di lunedì, nel fuso orario Coordinated Universal Time (UTC) - cioè alle 2 di notte -, ha segnalato la temperatura di 0 gradi a oltre 5mila metri sul livello del mare. Un valore indicatore del caldo record alle quote più alte: sempre ieri, a Capanna Margherita, sul Monte Rosa, a 4554 metri sul livello del mare, la temperatura è schizzata a 9,2 gradi. La stessa stazione nella notte tra lunedì e martedì ha registrato una temperatura minima di 1,1 gradi. Per la prima volta dall’installazione della stazione, avvenuta nel 2002, questo valore non è sceso sotto lo zero.
 
Una situazione che peggiora le già precarie condizioni di salute dei nostri ghiacciai, ridotti al minimo da estati di notevole sopramedia termico e da inverni carenti di precipitazioni nevose. “In questi giorni non esiste un singolo ghiacciaio sulle Alpi che non sia in fusione, di giorno come di notte. Le Alpi non sono più montagne per ghiacciai e questo non è qualcosa che riguarderà il clima del futuro, ma è un fatto presente”, scrive l’autore Pietro Lacasella, riportando le parole del glaciologo Giovanni Baccolo. 
 
E se in quota le nevi superstiti friggono, non va meglio in pianura. Oggi, la stazione meteo di Cuneo Levaldigi registra una temperatura massima parziale di 36 gradi, una minima di 21. Un valore, il primo, di 11 gradi superiore alla media di agosto. Oggi, le temperature potrebbero toccare i 40 gradi su alcune zone del Piemonte, in particolare su Astigiano e Alessandrino “con punte di 41 gradi su basso Alessandrino e Nicese”, scrive la pagina Dati Meteo Asti: “Temperature inedite per fine agosto”. Nel cuneese le zone più calde saranno quelle al confine con la provincia di Asti e la Liguria. Lì si potranno registrare valori massimi prossimi ai 39 gradi. 
 
La giornata di domani proseguirà con temperature molto elevate, se non addirittura eccezionali, molto simili a quelle di oggi. Un sostanziale cambiamento del tempo potrebbe sopraggiungere tra domenica e lunedì, con l’arrivo di una saccatura atlantica che potrebbe portare forti temporali e un deciso calo termico. I modelli numerici di previsione tuttavia ancora faticano a inquadrare la posizione del minimo di bassa pressione che influenzerebbe, a sua volta, l’intensità e la distribuzione delle precipitazioni. 

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