CUNEO - Logopedia e deglutizione

A tu per tu con la logopedista

Claudia Delfino 09/06/2017 11:45

Il logopedista si occupa oltre che di linguaggio e di comunicazione anche di deglutizione.
Prima di parlare della deglutizione da un punto di vista patologico andando a vedere quali sono le problematiche in cui interviene il logopedista, vediamo cos’è la deglutizione. La maggior parte delle persone deglutisce più di un migliaio di volte al giorno, per mangiare, bere e far defluire il muco e la saliva prodotti attraverso le naturali funzioni corporee. La deglutizione richiede la coordinazione di 25 muscoli e 5 nervi cranici. Una deglutizione normale si articola in varie fasi: 
1. La fase iniziale detta anticipatoria consiste in tutte quelle modificazioni che coinvolgono il cavo orale e faringeo prima che il cibo oltrepassi lo sfintere labiale. La vista, l’odore e il sapore del cibo stimolano la produzione di saliva. 
2. La gastrica fase di preparazione extraorale comprende invece le modificazioni di consistenza, viscosità, temperatura e dimensioni del bolo che deve essere introdotto nel cavo orale.
3. Durante la fase buccale o di preparazione orale, che è volontaria, il cibo e i liquidi vengono portati alla bocca, labbra e mascelle si chiudono per bloccarla e avviene la masticazione la formazione del bolo.
4. Durante la fase orale, anch’essa volontaria, il bolo viene spinto mediante movimenti volontari della lingua verso la parte posteriore della bocca, nella faringe. 
5. La fase faringea, che è involontaria, comincia quando il bolo oltrepassa lo sfintere palato-glosso. La contrazione dei tre muscoli costrittori della faringe spinge il bolo verso lo sfintere esofageo superiore; contemporaneamente il palato molle chiude la rinofaringe, e la laringe si sposta verso l’alto per impedire al cibo e ai liquidi di penetrare nelle vie aeree, coadiuvata dall’abbassamento all’indietro dell’epiglottide e dalla chiusura delle corde vocali.
6. Anche la fase esofagea è involontaria e inizia con il rilassamento dello sfintere esofageo superiore, seguito dalla peristalsi, che spinge il cibo nello stomaco. 
7. Durante la fase il cibo permane all’interno della tasca gastrica fino al suo scaricarsi nel duodeno mediante l’azione della muscolatura liscia gastrica.
Le alterazioni della deglutizione di cui si occupa il logopedista sono la disfagia e la deglutizione atipica di cui vi parlerò nei prossimi articoli.

Info: delfino.logopedista@gmail.com

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