CUNEO - Medicina, tornano le Giornate Gastro-Epatologiche Cuneesi

Un confronto tra specialisti di fama nazionale ed europea il 24 e 25 febbraio, promosso dalla Struttura Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia del Santa Croce

13/02/2023 10:05

Il 24 e 25 febbraio prossimo sono in programma le IX Giornate Gastro-Epatologiche Cuneesi. L’evento si terrà a Cuneo presso l’Auditorium del Foro Boario (via Pascal, 5) ed è promosso dalla Struttura Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia dell’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle, con il patrocinio di Regione Piemonte, Comune di Cuneo, Ordine dei Medici della Provincia di Cuneo e dell’AIGO (Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti Digestivi Ospedalieri), con il sostegno di Fondazione CRC.
 
Aldo Manca, direttore della Struttura Complessa Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle è il presidente del Congresso: “Le Giornate rappresentano un appuntamento biennale ormai consolidato di aggiornamento in gastroenterologia, epatologia ed endoscopia digestiva. Esso ha valenza interregionale: Piemonte e Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia. È indirizzato a specialisti ospedalieri e medici di medicina generale”.
 
Tra gli argomenti trattati: l’eco-endoscopia interventistica del pancreas e delle vie biliari, il ruolo diagnostico dell’ultrasonografia e della colangioscopia nelle patologie dell’albero biliare. Inoltre saranno trattate le più recenti tecniche di endoscopia operativa avanzata del tratto gastrointestinale e si parlerà - con interventi di medici provenienti da tutta Italia - di istopatologia e gestione delle malattie infiammatorie croniche intestinali tramite l’uso di farmaci biologici e di ultima generazione; del microbiota intestinale; dei disordini legati al glutine fino alle malattie epatiche e alle più recenti strategie per il raggiungimento dell’eradicazione dell’epatite da virus C.
 
“Lo scopo del congresso - conclude il dr. Manca - è quello di fornire indicazioni diagnostiche e terapeutiche aggiornate, dando inoltre ampio spazio alla discussione in aula per consentire un approfondito dibattito tra i partecipanti”.

c.s.

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