“Senza una clausola di salvaguardia automatica e l’applicazione del principio di reciprocità, l’accordo Mercosur resta una sciagura per la filiera agroalimentare italiana ed europea, poiché le presunte tutele a favore degli agricoltori sono totalmente inefficaci”. A denunciarlo sono Coldiretti e Filiera Italia nel commentare l’approvazione, da parte del Consiglio UE, della proposta di regolamento che disciplina l’applicazione delle misure di salvaguardia dell'accordo di partenariato UE-Mercosur e dell'accordo commerciale intermedio UE-Mercosur per i prodotti agricoli. “La mancata previsione dell’attivazione automatica della clausola di salvaguardia la rende una misura priva di effetti pratici, in quanto sarebbe soggetta all’apertura di un’inchiesta da parte della Commissione – dichiara Enrico Nada, presidente di Coldiretti Cuneo –. Una condizione che rischia di basarsi su una forte discrezionalità della Commissione. Peraltro, l’esperienza insegna che i tempi burocratici necessari per farla scattare sono incompatibili con una reale tutela delle filiere e degli agricoltori danneggiati dall’incremento delle importazioni a dazio zero”. Nei primi nove mesi del 2025 le importazioni in Italia di prodotti agroalimentari dai Paesi del blocco sudamericano sono aumentate in valore del 17%, per un totale di oltre 2,6 miliardi di euro, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat. “L’accordo favorirà, infatti, l’arrivo in Europa di centinaia di milioni di chili di carne di manzo, di maiale e di pollo, oltre a miele e zucchero, che andranno a sommarsi alle quantità che già vengono importate dal Sudamerica. Resta poi il problema della mancanza del principio di reciprocità, che rappresenta una forma di concorrenza sleale verso le imprese agroalimentari italiane ed europee, con potenziali rischi anche per la salute dei consumatori”, conclude Francesco Goffredo, direttore di Coldiretti Cuneo.