CUNEO - Monte Ferra – Punta di Fiutrusa – Monte la Vigna

Montagna

Luciano Giordano 15/06/2017 09:33

Il Monte Ferra è una meta alquanto frequentata nel vallone di S. Anna di Bellino (1.882 m.), in Val Varaita. Si erge su un versante pascolivo esposto a sud, raggiungibile con un sentiero ben tracciato, che si presenta più ripido nel tratto iniziale ed in quello finale. Dalla cima è possibile proseguire per cresta fino alla Punta di Fiutrusa, raggiungere quindi il Colle di Reisassetto e, con una breve salita, raggiungere il Monte la Vigna, completando così un anello di grande effetto panoramico sul filo dei tremila metri.
Proprio al Monte Ferra, durante il Quaternario, esisteva un piccolo ghiacciaio nel vallone principale, come dimostrano l’evidente soglia glaciale in prossimità dei primi contrafforti rocciosi, la presenza dei depositi morenici che costituiscono le dolci ondulazioni erbose nella parte alta del tracciato ed il caratteristico lago circondato da un classico circo glaciale. Il toponimo fa chiaro riferimento alle mineralizzazioni ferrose, abbastanza diffuse nell’alta Valle di Bellino, che, già conosciute dai Romani, furono sfruttate in modo discontinuo fino alla fine dell’Ottocento, quando non vennero più ritenute redditizie.
L’escursione ha inizio dai casolari a monte della borgata di S.Anna di Bellino (Sant’Ano d’ Blìns, 1,840 m.); si passa davanti all’ex caserma militare trasformata in Casa Alpina (Excelsior), quindi il sentiero si inerpica su ripide chine vicino a Grange Rucias (1.900 m.) e le grange superiori (1.984 m.). Saliamo ancora per ampi e ripidi tornanti che ci consentono di guadagnare quota in breve tempo, fino all’ampio pianoro; giunti ad un bivio un cartello metallico ci indica di tenere la destra trascurando il sentiero principale che conduce al Colle di Reisassetto (che rientra invece nell’itinerario del ritorno). Ci inoltriamo nel Vallone Reisassa e dopo mezzora raggiungiamo il lago di Reisassa alla base meridionale del Monte Ferra, a 2.720 metri di quota. Da qui il sentiero di tramuta in una traccia che si snoda su magri pascoli e quindi su detriti, fino a raggiungere il colletto. A questo punto svoltiamo a sinistra e, per cresta, tra sfasciumi e facili roccette arriviamo alla croce di vetta del Monte Ferra (3.094 m.) che, grazie alla sua strategica posizione, ci offre un singolare colpo d’occhio sulle testate dei valloni circostanti e sul gruppo del Monviso (circa ore 3,30 di salita, 1.260 metri di dislivello).
Iniziamo il percorso di ritorno verso nord, percorrendo il filo della cresta rocciosa (bisogna prestare un po’ di attenzione perché in certi punti è un po’ esposta, è consigliabile percorrerla in una giornata di bel tempo) per circa mezz’ora, fino alla Punta di Fiutrusa, a quota 3.068 m., che fa da spartiacque tra il Vallone del Rui a ovest ed il Vallone di Fiutrusa. Dalla vetta del Monte Ferra possiamo fare una variante per accorciare il percorso ed evitare la cresta e il Monte Fiutrusa, scendendo da sentiero un po’ più a ovest che ci porta nel vallone verso il Pian del Rui. Scendiamo quindi verso ponente verso il Vallone del Rui, risaliamo sulla sinistra verso il Colle di Reisassetto (2.743 m.). Sul versante sud del colle vi è una casermetta militare con un ampio spiazzo ed un pilone votivo dove è consigliabile sostare.
Volendo, in circa venti minuti di salita possiamo raggiungere il Monte la Vigna (2.935 m.), una variante molto interessante che pochi percorrono; anche da questa punta lo sguardo ci offre un grandioso panorama che ci permette di avere una visione d’insieme dell’itinerario percorso. Tornati al colle, ci incamminiamo su un comodo sentiero che scende verso sud, pieghiamo quindi verso levante, nella conca del Vallone di Reisassa. Giunti nell’ampio pianoro ci ricongiungiamo con il sentiero percorso in salita e proseguiamo quindi fino al parcheggio.
E’ una gita che offre sicuramente bellissimi scorci sui monti circostanti, molti dei quali raggiungono i tremila metri di altitudine, e sul versante del Monviso. Il periodo consigliato è da luglio a settembre. Il dislivello totale in salita è di circa 1.500 metri con un tempo totale di sette ore.

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