CUNEO - Nuovi successi per il Conservatorio di Cuneo

Negli ultimi giorni il 'Ghedini' aggiunge al medagliere due nuovi e importanti traguardi

26/12/2018 08:45

Negli ultimi giorni il Conservatorio “Ghedini” di Cuneo aggiunge al medagliere due nuovi e importanti successi.
 
Il primo è contenuto in una notizia giunta dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, che ha approvato anche gli ultimi due bienni specialistici (corsi di laurea di secondo livello) di nuovissima istituzione: Direzione di Coro e Composizione Corale e Ingegneria del Suono e Multimedia.  Quest’ultimo, facente parte del Dipartimento METS (Musica Elettronica & Tecnici del Suono), darà agli studenti che verranno a formarsi a Cuneo la possibilità, rara in Italia, di proseguire con una laurea specialistica la formazione in tecnici del suono e multimedia. Soddisfatto Gianluca Verlingieri, responsabile del Dipartimento METS: “Siamo giunti a questo risultato grazie a un lavoro di squadra con la Commissione formata dai colleghi Leo Slamig, Antonio Ferrara, Tiziana Costamagna e Francesca Gosio, e soprattutto alla collaborazione preziosa col collega Francesco Canavese. Il Ministero ha richiesto una notevole mole di materiale, proprio per la relativa novità rappresentata a livello nazionale dal nostro biennio, ma la qualità del progetto ha fatto inclinare a nostro favore l’ago della bilancia”.
 
L’altra notizia positiva per il Ghedini giunge addirittura da Pechino, ove nei giorni scorsi, presso il China Conservatory of Music, si è tenuta un’importante cerimonia durante la quale Il Conservatorio di Cuneo, rappresentato dal Prof. Gianluca Verlingieri, è ufficialmente entrato a far parte della GMEL, la Global Music Education League. Si tratta di un’organizzazione accademica il cui scopo è riunire i migliori Conservatori e Università di studi musicali del mondo in un network di scambi culturali e didattici per giovani talenti e docenti, creando al contempo una piattaforma comune per ricerca e produzioni musicali. Tra i partner della GMEL figurano le Università americane di Stanford e Chicago, i conservatori di Boston e San Francisco, l’Oberlin conservatory, il Conservatorio di Sidney, la Sibelius Academy di Helsinki, il Conservatorio reale di Birmingham e molti altri. Alla cerimonia, cui la tv cinese ha dato ampia copertura media, è seguito un convegno, con la partecipazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino, un concerto e l’inaugurazione di un centro di scambi culturali e musicali italo-cinese sempre in seno alla GMEL. 


c.s.

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