BUSCA - "Promuoviamo insieme il tesoro delle opere dei Biazaci"

Busca avvia un'iniziativa con Imperia e Albenga per lo studio e la diffusione della conoscenza dei pittori quattrocenteschi nei licei e con la programmazione di eventi congiunti

07/06/2023 14:44

Il tesoro storico-artistico più prezioso di Busca sta nel nome di due pittori, fratelli, oppure “frati”, che nel corso della seconda metà del Quattrocento diedero vita alla bottega d’arte che realizzò decine di mirabili pitture ad affresco e su tavola disseminate tra la pianura cuneese, le valli del Marchesato di Saluzzo e l’antica diocesi di Albenga. Tommaso e Matteo Biazaci completano la loro “firma” con il loro luogo di nascita, o comunque di provenienza: “da Busca”, perché proprio nella nostra città ebbe inizio la loro avventura. “Thomas Biazacius de Buscha et Matheus eius frater”: così sono vergate molte delle opere a loro attribuite.
 
Ora una nuova iniziativa sta prendendo avvio per portare negli itinerari turistico-culturali fra Piemonte e Liguria lo studio e la promozione dei luoghi dove sono presenti le opere dei Biazaci. Il primo incontro di lavoro in merito si è tenuto ieri nel palazzo comunale di Busca, dove il sindaco, Marco Gallo, e l’assessore Ezio Donadio hanno ospitato il vicesindaco di Albenga, Alberto Passino,  l’assessora Marta Gaia e i rappresentanti di alcune associazioni culturali di Imperia e di Diano Castello, insieme con gli studiosi ed appassionate di arte locale  Riccardo Baudino di Albenga e Mirella Lovisolo di Busca.
 
Nella riunione si sono messe le basi  del progetto, che prevede il coinvolgimento delle scuole, in particolare dei licei artistici piemontesi e liguri, dal prossimo anno scolastico, e l’organizzazione di alcuni eventi dedicati: uno in novembre ad Albenga, uno nell’aprile dell’anno prossimo a Imperia e uno in maggio a Busca.
 
Gli ospiti sono poi stati accompagnati nella visita alle cappelle buschesi con le opere dei Biazaci: Santo Stefano, San Sebastiano, Madonna del Campanile, San Martino.
 

c.s.

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