Sono online i dati aggiornati della nuova edizione di Eduscopio.it, che ogni anno si occupa di capire quali siano le scuole secondarie di secondo grado che meglio preparano gli studenti al mondo del lavoro o allo studio universitario dopo il diploma. L’obiettivo prefissato è quello di aiutare i più giovani e le loro famiglie nella scelta del percorso di studi dopo la terza media, indicando le differenze che gli istituti di ogni città e di ogni indirizzo propongono. Analizzando i dati di 1.355.000 diplomati italiani di 8.150 scuole in tre successivi anni scolastici, lo strumento della Fondazione Agnelli espone in modo semplice e trasparente quelle informazioni che possono servire a capire se la scuola superiore ha svolto un buon lavoro in riferimento agli studenti che hanno preso la maturità. Per quanto riguarda gli istituti che preparano nel modo migliore per il percorso universitario, la classifica viene stilata sulla base dell’indice di propensione all’immatricolazione, alla media dei voti conseguiti agli esami sostenuti dai diplomati di ogni scuola e al numero di CFU conseguiti rispetto a quelli previsti. Viene preso in analisi soprattutto il rendimento degli studenti al primo anno universitario, che spesso dipende in gran parte soprattutto dalla preparazione che si è ricevuta nelle scuole superiori. Per quanto riguarda gli istituti migliori in preparazione all’università, tra i Licei Classici in provincia posizionato al primo posto si trova il “Peano-Pellico” di Cuneo, davanti all’“Arimondi-Eula” di Savigliano e al “Vasco-Beccaria-Govone” di Mondovì. Tra gli Scientifici il “Peano-Pellico” subisce una retrocessione dal primo al terzo posto, superato dal “Giovenale Ancina” di Fossano e il “Leonardo Cocito” di Alba. Per la classifica degli Istituti delle Scienze Umane davanti all’“Giovenale Ancina” di Fossano e al “Giolitti-Gandino” di Bra, la fa da padrone l’“Edmondo De Amicis” di Cuneo. Riportati anche i primi posti del “Giovenale Ancina” di Fossano tra i Licei Linguistici, il “Giancarlo Vallauri” di Fossano tra i Licei Scientifici Scienze Applicate, il “Peano-Pellico” di Cuneo tra i Licei Scientifici Sportivi, il “Franco Andrea Bonelli” di Cuneo tra gli Istituti Tecnici Economici, il “Maria Dalpozzo” di Cuneo tra gli Istituti Tecnici Tecnologici, il “Vasco-Beccaria-Govone” di Mondovì tra i Licei Economici Sociali e il “Bianchi-Virginio” di Cuneo fra i Licei Artistici. Per chi intende entrare nel mondo del lavoro, Eduscopio stila la classifica basandosi sull’indice di occupazione dei diplomati di ogni scuola, sulla velocità con cui sono stati assunti, sulla durata prevista dal contratto e sulla coerenza tra gli studi effettuati e il lavoro trovato. Tra gli Istituti Tecnici Economici il “Denina” di Saluzzo si posiziona al primo posto con l’86% dei diplomati che trovano lavoro nel giro di sei mesi, seguito dal “Luigi Einaudi” i Alba e il “Vallauri” di Fossano con l’84%, il “Guala” con l’80%, il “Bonelli” di Cuneo con il 78%, l’“Arimondi - Eula” di Savigliano con il 76%, il “Cigna-Baruffi-Garelli” di Mondovì con il 73%, il “Baruffi” di Ceva con il 65%, il “Grandis” di Cuneo con il 61% e l’“Aimone Cravetta” di Savigliano con il 60%. Mentre fra gli Istituti Tecnici Tecnologici spicca il “Vallauri” di Fossano con una percentuale di occupazione dell’86%. Subito alle sue spalle si trovano l’“Itis Delpozzo” di Cuneo con l’81%, l’“Einaudi” di Alba con il 79%, il “Denina” di Saluzzo con il 67%, il “Cigna-Baruffi-Garelli” di Mondovì con il 62%, il “Virginio-Donadio” di Cuneo con il 62%, il “Baruffi” di Ceva con il 61%, il “Mucci” di Bra con il 58%, l’”Umberto I” di Alba con il 58% e l’“Arimondi-Eula” di Savigliano con il 58%. Tra i Professionali per i Servizi il migliore risulta il “Virginio-Donadio” di Dronero (76%), seguito dal “Cillario Ferrero” di Alba (71%) e il “Denina” di Saluzzo (69%). Chiude il quadro la classifica degli Istituti Professionali per Industria e Artigianato con il primato del “Guala” di Bra (89%); completano il podio il “Grandis” di Cuneo (83%) e il “Denina” di Saluzzo (78%). In definitiva, Eduscopio.it riesce ad offrire dati comparabili utili, non solo per gli studenti, ma anche per le scuole stesse, in modo che siano maggiormente responsabilizzate rispetto a due fondamentali missioni formative – la preparazione e l’orientamento agli studi universitari e al lavoro - e possano finalmente conoscere gli esiti dei loro sforzi.