“Rifai” è la Rete Italiana dei Facilitatori delle Aree Interne, nata nel piccolo comune alpino di Valloriate nel settembre 2020. Ha l’obiettivo di diventare il megafono delle esigenze, dei sogni e delle sfide dei giovani che vivono nelle aree marginali italiane. Composta da 105 soci distribuiti in 16 regioni italiane (dalla Val d’Aosta alla Sicilia), “Rifai” promuove un cambiamento concreto attraverso il coinvolgimento attivo delle comunità e la costruzione di nuove politiche giovanili.
Secondo l’ultima mappatura ISTAT, del luglio 2024, le aree interne italiane comprendono oltre 4mila comuni, pari al 48,5% dei comuni italiani, e ospitano circa 13,3 milioni di persone, circa un quarto della popolazione nazionale. Una recente indagine del progetto Giovani Dentro, promossa da Riabitare l’Italia, ha coinvolto circa 3.300 giovani under 40 residenti o originari delle aree interne, evidenziando che il fenomeno della presenza giovanile in questi territori è in aumento negli ultimi anni, anche grazie a una rinnovata attenzione post-pandemia. Tuttavia, tra i giovani sotto i 30 anni, circa il 12% dichiara di voler lasciare le aree interne per migliori opportunità formative e lavorative.
Per sostenere e rispondere a queste dinamiche che si sono messe in moto negli ultimi anni, Rifai inaugura, in bassa valle Stura, a Rittana, la Scuola di Politiche Territoriali, un progetto formativo rivolto ai giovani under 35 interessati a costruire un nuovo modello di politica e abitabilità nei territori montani.
“In un’epoca segnata da profonde trasformazioni sociali, economiche e climatiche, le aree montane rischiano l’abbandono e l’isolamento. La Scuola di Politiche Territoriali nasce per contrastare questa tendenza e offrire strumenti concreti a una nuova generazione di amministratori, facilitatori e animatori culturali, affinché possano diventare protagonisti della trasformazione del territorio” racconta il presidente Roberto Monaco.
La scuola è stata ideata dal direttivo di “Rifai” che ha costituito un comitato scientifico per curare i contenuti composto da Roberto Monaco presidente dell’associazione, Raffaele Spadano, antropologo e ideatore di MIM - Montagne in Movimento, Simone Foscarini, community manager e fondatore di Tracciaminima, Egidio Lacanna, project manager e socio di Netural Coop e Silvia Spinelli, vicepresidente di Rifai e progettista per le aree montane.
Attraverso un percorso itinerante suddiviso in tre tappe, la Scuola offre un’opportunità unica per formarsi, confrontarsi e sperimentare strategie di governance e sviluppo locale:
- Creare (4-6 luglio, Rittana – valle Stura): un focus sulla facilitazione e l'immaginazione di nuove forme di abitabilità attraverso la cultura.
- Arcipelago (29-31 agosto, Valdilana – Biellese): un percorso itinerante per esplorare modelli di governance, innovazione amministrativa e partecipazione comunitaria.
- Governare (settembre/ottobre, valle Soana – Ronco Canavese): un laboratorio di confronto tra giovani amministratori e residenti per costruire politiche pubbliche concrete e replicabili.
L’iniziativa è realizzata grazie al sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, Ministero del Turismo, ActionAid International Italia E.T.S e Fondazione Realizza il Cambiamento nell’ambito del progetto “The CARE - Civil Actors for Rights and Empowerment” cofinanziato dall’Unione Europea. La tappa Arcipelago è realizzata in collaborazione con il Consorzio Sociale Filo da Tessere.
Per informazioni, candidature e dettagli sul programma: info@reterifai.it,
www.reterifai.it.