CUNEO - "Rimodulazione e welfare chiavi per la riorganizzazione della rete territoriale dei servizi alla persona"

Lo scorso giovedì 5 maggio, presso il centro incontri della Provincia, un seminario molto partecipato per analizzare la situazione alla luce della pandemia e dei rincari energetici

10/05/2022 09:44

Ripensare la rete territoriale, alla luce dei cambiamenti causati dalla pandemia e dai rincari energetici che si sono abbattuti in particolare sulle strutture socio sanitarie e socio assistenziali di tutta la Granda. Le sfide del futuro per il settore sono state al centro dell’analisi proposta nel corso del seminario, organizzato nell'ambito del progetto Pitem dalla rete di welfare territoriale e di prossimità, parte del programma PRO-SOL Prossimità solidale, finanziato dal Programma transfrontaliero Italia-Francia ALCOTRA  2014-20, in collaborazione con Confcooperative Piemonte, Irecoop Piemonte, Coldiretti Piemonte e UEcoop Piemonte, in collaborazione Confcooperative Cuneo, Coldiretti Piemonte, Associazione Provinciale Cuneese Case di riposo, La bottega del Possibile. L’incontro, molto partecipato, si è svolto giovedì 5 maggio presso il centro incontri della Provincia, e ha visto l’intervento anche dell’assessore regionale alla sanità Luigi Genesio Icardi.
 
"L'obiettivo - commenta Paolo Tallone, che ha portato i saluti istituzionali di Confcooperative Cuneo - era di tracciare un'analisi per ripensare anche il ruolo delle RSA nella nostra provincia, a fronte della pandemia, dei rincari. Al momento la situazione è drammatica, soprattutto nelle aree montane e pedemontane queste strutture rappresentano un vero e proprio presidio per la comunità. Per il futuro sarà necessario reiventarsi, offrendo nuovi servizi e creando una rete con gli altri enti del territorio. E il ruolo di Confcooperative sarà proprio questo: aiutare il processo favorendo il dialogo tra i vari attori”.
 
I referenti di I. RE.COOP hanno poi dedicato un focus al progetto Pitem Prossimità, parte del programma PRO-SOL Prossimità solidale, che si orienta alla “presa in carico” della comunità, montana o rurale, promuovendo interventi di welfare integrativo, di networking pubblico–privato sociale con l’offerta innovativa di servizi, di modelli del caregiving non professionale attraverso la sperimentazione di nuovi modelli di welfare integrato; ha come capofila la Regione Piemonte fra i partner la rete Welfare di Prossimità costituita da Confcooperative Piemonte UEcoop, I.re.coop Piemonte, Coldiretti.
 
“Dobbiamo ragionare sulle strategie che possono rendere più attrattivo ed appetibile il nostro territorio. - ha evidenziato Maurizio Serpentino di Confcooperative Federsolidarietà Piemonte - Alla luce della situazione attuale bisogna puntare su welfare in grado di portare i servizi a casa delle persone; in questo senso il Pitem-Prossimità, finanziato dal Programma transfrontaliero Italia-Francia ALCOTRA, ha come scopo quello di portare nelle comunità di montagna, un modello in rete di servizi alla persona, in grado di attivare l’ecosistema della salute e del benessere per ampliare anche l’offerta al servizio della domiciliarità”.
 
In particolare sul territorio di Cuneo il programma si è orientato sul target anziani e sul bacino delle valli Vermenagna e Gesso che, a seguito di una progettualità condotta da FCRC in partnership con Unito, Confcooperative Cuneo, Bottega del Possibile e Associazione Case di Riposo avente come oggetto nuovi modelli di sviluppo per le residenze di comunità, hanno rivelato una certa vivacità in termini di volontà di sperimentazione di servizi innovativi di prossimità. Ora si sta conducendo una ricerca che ha come oggetto l’analisi sul fabbisogno di servizi di prossimità e sulle potenzialità del territorio finalizzata all’implementazione dei servizi e si stanno pianificando inoltre percorsi formativi finalizzati a fornire agli amministratori del territorio e delle strutture conoscenza ed elementi di spunto e riflessione sulle possibilità della rigenerazione territoriale a partire dalla riorganizzazione dei servizi sanitari territoriali.
 
Nel corso del seminario sono intervenuti inoltre la Prof.ssa Elena Granata del Politecnico di Milano (in collegamento streaming), vice presidente della scuola economia Civile (SEC) e il Dott. Gian Luca Vignale, capo gabinetto del presidente della Regione Piemonte e l'Assessore alla sanità regionale Luigi Genesio Icardi. “La pandemia ci ha insegnato molto - ha dichiarato l’assessore regionale alla sanità Luigi Genesio Icardi - le strutture sono in crisi e serve ripensare insieme il loro sviluppo futuro, anche alla luce del PNRR, per garantire loro di continuare a prestare servizio sul territorio. Dopo l'incontro avvenuto in mattinata in Regione, alla presenza delle rappresentanze del settore socio-sanitario, con le rappresentanze del settore abbiamo analizzato le problematiche più urgenti e previso adeguamenti Istat, futuro legato anche alla domiciliarità, procedure per le visite, e un pacchetto di misure fondamentali per la sanità piemontese”.

c.s.

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