CUNEO - Sacchetto: “Nella legge sull’artigianato, utili strumenti per il credito con Artigiancassa”

Il consigliere regionale: “Le professionalità e l’esperienza delle PMI vanno sostenute in quanto punta di diamante del Made in Italy che paga le imposte in Italia”

20/06/2025 09:02

Nella Legge di riordino per l’anno 2025, che sta proseguendo il suo iter di approvazione in Consiglio Regionale, sono contenute diverse modifiche alla Legge Regionale 1/2009 “Testo unico in materia di artigianato” che ridefiniscono una serie di articoli sulla materia come richiesto dal settore.
 
Gli articoli contenenti le modifiche alla Legge 1/2009, contenute nella proposta di Legge all’esame del Consiglio Regionale sono stati approvati nel corso delle sedute di questa settimana e riguardano alcuni aspetti del settore tra cui l’eccellenza artigiana su cui i rappresentanti richiedevano modifiche da tempo” sottolinea il consigliere Claudio Sacchetto.
 
A livello nazionale è di queste settimane la notizia di una nuova fase dell’attività di Artigiancassa con un rilancio volto a riavvicinarla all’originaria realtà, nata nel secondo dopoguerra, di ente pubblico a supporto delle piccole imprese artigiane. L’accordo tra Agart Spa, società partecipata da CASARTIGIANI, CNA, Confartigianato e Fedart Fidi e Mediocredito Centrale SpA (banca pubblica controllata da Invitalia), ridisegna l’identità dell’intermediario finanziario, puntando sull’artigianato settore strategico del tessuto produttivo italiano.
 
L’accordo da parte di Agart (20%) e Mediocredito (80%), rappresenta un’operazione congiunta pubblico-privata, volta a restituire ad Artigiancassa il ruolo originario di sostegno finanziario alle micro e piccole imprese. Con oltre 200 sportelli distribuiti sul territorio, la nuova struttura sarà in grado di erogare finanziamenti a medio e lungo termine, con processi più semplificati, rapidi e uniformi. Questo nuovo modello operativo mira a superare le difficoltà causate dalla progressiva desertificazione bancaria, che ha reso più arduo l’accesso al credito da parte delle PMI, in particolare in zone interne e periferiche.
 
Un altro effetto atteso dall’operazione è il rafforzamento del ruolo dei Confidi, che torneranno a svolgere una funzione chiave nella filiera dell’accesso al credito. L’erogazione centralizzata da parte di Artigiancassa e non più tramite singole banche, consentirà una maggiore coerenza procedurale e una significativa riduzione dei tempi di attesa, diminuendo il gap tra chi richiede il finanziamento e chi lo concede.
 
Quella portata a termini nelle scorse settimane è un’operazione politica prima che finanziaria, che offre al reticolo profondo del tessuto produttivo italiano la possibilità di contribuire con ancora più slancio alla crescita del Paese. Il venir meno del ruolo fondamentale dell’Artigiancassa, privatizzata negli anni Novanta, aveva privato le imprese artigiane di uno storico strumento finanziario e creditizio di riferimento del comparto, unico e fondamentale nella sua peculiarità svolgendo un’attività al servizio della piccola impresa sul territorio, il nuovo corso testimonia concretamente l’attenzione del Governo nazionale alle Confederazioni dell’Artigianato, che, ora più che mai, necessitano di un canale di accesso al credito dedicato e tarato sulle loro reali esigenze. Le professionalità e l’esperienza delle PMI, che hanno svolto il ruolo primario nella crescita economica italiana negli scorsi decenni, vanno sostenute in quanto punta di diamante del Made in Italy che paga le imposte in Italia”, conclude Sacchetto.

c.s.

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