CUNEO - Sale d'attesa più "umane" per il Day Hospital Oncologico del Carle: "Il paziente sempre al centro"

I lavori promossi dalla Fondazione Ospedale, che da inizio anno ha finanziato interventi e acquisti per oltre 500 mila euro. Tranchida: "So di lasciare un ospedale eccellente con persone eccellenti"

Andrea Dalmasso 09/09/2025 18:20

Spazi più umanizzati, arredi più confortevoli e anche un pianoforte a disposizione dei pazienti. È stato presentato oggi, martedì 9 settembre, il riallestimento del Day Hospital Oncologico dell’ospedale “Carle” di Cuneo. I lavori sono stati promossi dalla Fondazione Ospedale grazie al contributo di diversi donatori. A far scattare la “scintilla” Sara e Max, due sposi cuneesi che hanno lanciato una raccolta fondi in occasione del loro matrimonio accumulando la somma di 16 mila euro. Grazie a successive donazioni si è poi arrivati a circa 70 mila euro: i nomi dei donatori sono riportati su una targa all’ingresso di una delle sale d’attesa. A curare il progetto di ristrutturazione è stato lo Studio Leven Design di Cuneo.  A fare gli onori di casa il dottor Gianmario Numico, primario di Oncologia dell’ospedale: “Si sentiva moltissimo l’esigenza di un luogo dove le persone potessero essere accolte. Dal punto di vista simbolico è bello che la sala d’attesa principale fino a pochi mesi fa fosse un archivio: il grado di informatizzazione ora è tale da permetterci di rendere abitabile questo spazio. Forse è strano festeggiare dei luoghi, ma per noi sono luoghi comuni vissuti da persone non comuni, che stanno attraversando momenti particolari". Per la Fondazione erano presenti la presidente Silvia Merlo e il direttore Massimo Silumbra. “Dare dignità e decoro a questi spazi significa dare importanza al tempo che i malati si trovano a trascorrere in queste sale. - ha detto la presidente - I pazienti e i loro cari per noi sono ancora una volta la priorità. Si tratta di interventi significativi: non parliamo di grandi attrezzature, ma di cura per la persona, ed è questo che come Fondazione ci preme mettere al centro”.  Il bilancio di sei mesi di lavoro La presentazione di oggi è stata anche occasione per fare il punto sulle attività portate avanti dalla Fondazione Ospedale in questa prima parte del 2025.  Sono iniziate, come annunciato alcuni mesi fa, le attività di Musicoterapia presso la Terapia Intensiva Neonalatale e la Pediatria e di Pet Therapy presso il reparto di Psichiatria (quest’ultima in fase di espansione anche in Pediatria, in Neuropsichiatria Infantile e in Geriatria). All’interno del reparto di Endocrinologia, al Carle, cinque camere di degenza, che non ne erano provviste, sono state dotate di un impianto di climatizzazione. È iniziata l’attività di umanizzazione e di riqualificazione del reparto Day & Week Surgery al “Santa Croce”, anche in questo caso con l’installazione di un impianto di climatizzazione. Inizieranno nei prossimi giorni i lavori di umanizzazione del Centro Salute Donna: nuove sale d'attesa, ambulatori rimodernati, uffici accettazione rivisti in un’ottica di garantire maggiore privacy alle pazienti.  Numerosi gli acquisti di apparecchiature e strumentazioni: un monitor di controllo delle funzionalità cerebrali per la Terapia Intensiva Neonatale, un’apparecchiatura di stimolazione visiva e uditiva per esami di Risonanza Magnetica, quattro ecografi palmari per Shock Room e tre monitor per il triage in Pronto Soccorso, quindici monitor multiparametrici centralizzati per la Terapia intensiva e la Rianimazione. Per le attività di umanizzazione e per l’acquisto delle apparecchiature la Fondazione ha sostenuto nel 2025 una spesa di oltre 500 mila euro, grazie al contributo di numerosi donatori. Proseguono anche la distribuzione del “Kit care” in Pronto Soccorso, con generi di prima necessità per l’igiene personale da consegnare a chi si trovasse improvvisamente ricoverato senza i suoi effetti personali, e il progetto “Born in Cuneo” per i nuovi nati. Tra le attività anche il sostegno e il patrocinio a diversi eventi e convegni. In autunno si darà il via a ulteriori campagne di raccolta fondi per l’acquisizione di altre apparecchiature di altissima tecnologia da donare all’Azienda Ospedaliera. Il prossimo 1° ottobre verrà inoltre formalizzato con la Compagnia di Gesù l’acquisto dell’ex Collegio di San Tomaso. Si potrà così dare avvio al progetto “Tomasini Campus”. A inizio 2026 verrà invece allestita a cura della Fondazione la mostra fotografica “Alla luce della cura: un ritratto fotografico dell’ospedale di Cuneo” con la collaborazione dell’Azienda Ospedaliera, del Comune di Cuneo e della Fondazione CRC. Il fotografo Marco Sasia è stato incaricato del lavoro: la mostra vorrà rappresentare “l’eccellenza dell’ospedale attraverso le immagini di chi vi opera quotidianamente. Avrà sede in Palazzo Santa Croce e si svilupperà in diversi altri luoghi della città". Nasce C-Lab La presentazione ha anche ospitato l’annuncio della creazione del nuovo comitato C-Lab, che collaborerà con la Fondazione. "Un ponte tra noi e il mondo dei giovani”, l’ha definita Silvia Merlo. Ne faranno Gianmarco Genta (commercialista), Marco Lingua (consulente finanziario), Elena Martinelli (logopedista), Alessia Sollazzio (medico anestesista rianimatore), Aureliano Stingi (dottore di ricerca biologia del cancro), Carola Tessiore (Export Sales account), Edoardo Tomatis (imprenditore).  La sede fisica sarà in via Busca 3 (l’ex Biodiversity). A presentarne le attività Gianmarco Genta: “C-Lab nasce con l’intenzione di creare una community aperta a persone fino ai 45 anni per creare idee a supporto all’ospedale e a ciò che vi gira intorno. Una sorta di laboratorio per coinvolgere i giovani della provincia che vogliono dare una mano all’azienda ospedaliera e alla Fondazione”.  Il saluto di Livio Tranchida Presente anche Livio Tranchida, commissario dell’Azienda Ospedaliera che ha da poco iniziato la sua attività da direttore generale alla Città della Salute di Torino. “A Livio va il nostro grazie, a lui personalmente e all’Azienda Ospedaliera. Supporto, collaborazione e impegno sono stati importanti e l’auspicio è che questo continui, è questo il modo logico di lavorare”, ha detto Silvia Merlo.  “Torno con piacere in quella che per me è casa dopo sei giorni a Torino. - ha detto il commissario - Là ho trovato un ospedale molto diverso, ma due cose sono uguali: lo sguardo dei pazienti quando entri, e poi quello degli operatori. Queste cose sono uguali. Questo è il patrimonio della nostra sanità pubblica, che non sta negli edifici, per quanto riusciamo a umanizzarli, ma sta nelle persone. Abbiamo bisogno di rinnovarci senza perdere identità e valori. Qui abbiamo un esempio di come una fondazione privata diventa un partner fondamentale. Non guardiamo alle fondazioni come a un’idea malsana di privatizzazione, ma come a un supporto”.  “L’innovazione è fondamentale, non si possono fare ricerca e cura senza. Ma non si può iniziare un processo di cura senza un percorso di umanizzazione: quando ci curiamo mettiamo la nostra salute nelle mani di un altro essere umano. Magari oggi questo ospedale non è confortevole al 100%, ma grazie al suo personale è un’eccellenza”, ha proseguito Tranchida: “So di lasciare un ospedale eccellente con persone eccellenti, che lavorano in maniera unica. Chiedo a chi verrà dopo di continuare nel solco che abbiamo tracciato”. Lo sguardo del manager siciliano, però, è ancora ben saldo (anche) sul presente e sul suo ruolo a Cuneo: “A breve inaugureremo il nuovo Pronto Soccorso pediatrico al piano terra. Il 23 ottobre invece ci sarà l’udienza di merito per il ricorso al Tar sul progetto per il nuovo ospedale. Speriamo che tutto vada per il meglio e di poter procedere con la gara: quello sarà un punto di non ritorno”. A Cuneo Tranchida sarà commissario ufficialmente fino al 30 novembre. E poi? “In alcuni articoli ho letto che sarò qui ‘finchè ce ne sarà bisogno’. Io sono a disposizione della popolazione e del nostro ospedale”, ha detto l’ormai ex direttore generale dell’Azienda Ospedaliera, che ha chiuso con un pensiero per suor Silvia Trezzi, presenza costante e volto noto per i malati del Carle, colta da un malore nei giorni scorsi.  

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