CUNEO - “Si può imparare ad essere felici? Sì, ma richiede impegno”

Venerdì al palazzetto dello sport di Cuneo un grande ”coaching show” con il mentalista originario di Dogliani Walter Rolfo

Chiara Carlini 15/04/2023 17:34

Lezioni di felicità ieri a Cuneo, venerdì 14 aprile, al Palasport di San Rocco Castagnaretta dove è andata in scena "L'arte di realizzare l'impossibile", il primo spettacolo motivazionale del mentalista di Walter Rolfo.
 
Ingegnere, divulgatore scientifico, conduttore e produttore televisivo per Rai, Mediaset e Sky Rolfo, originario di Dogliani, è stato il protagonista di una serata-evento organizzata  da assicurazioni Generali. Il Pubblico di ogni età che ha gremito le tribune del palazzetto, inizialmente tra curiosità e scetticismo sul tema dell’incontro, nel corso della serata ha seguito incantato ogni performance che si è svolta sul palco. 
 
“Tutto è cominciato quando ho rischiato la vita a bordo della Costa Concordia nel 2012  - ha spiegato Rolfo ricordando quel tragico naufragio sulle coste dell’Isola del Giglio - e da quel momento ho capito che si deve prendere in mano la propria esistenza ogni giorno e che si può scegliere di essere felice”. Un vero e proprio spartiacque nelle sua vita che lo ha portato a sviluppare un percorso motivazionale che attraverso incontri pubblici, un’app è una fondazione, intende trasmettere a tutti quelli che vogliono allenarsi a essere felici. 
 
“Non è il successo a portare la felicità, ma la felicità che porta al successo - ha ribadito più volte -. Dire che qualcosa sia impossibile da realizzare è l’unico ostacolo che ci mettiamo volontariamente davanti all’obiettivo da realizzare. Impossibile è la parola killer che uccide ogni nostra possibilità di successo”. Questo non siccede se “ci alleniamo a mantenere uno stato emotivo positivo che sappia individuare i sogni da raggiungere”, ha spiegato il dottore della felicità. Ma non solo. Ha posto l’accento sugli incontri giusti come una delle più grandi fortune della vita. “E uno degli incontri più straordinari della mia, è stato - ha ricordato - è stato quello con Christofer Castellini, grande appassionato di Harry Potter come me e con un grande talento che lo ha portato a essere il primo italiano a salire sul podio del campionato del mondo di mentalismo nel 2018 in Corea del Sud”.  
 
Tra lanci di frisbee, numeri di magia e una parola speciale: speranza (824.821.305 numero finale letto al contrario), il giovane Castellini ha intrattenuto il pubblico “leggendo la mente” a tutta la platea. Un numero che ha lasciato tutti a bocca aperta. Sul palco poi si sono alternati altri ospiti che con talenti diversi hanno mostrato la strada per imparare a scegliere di essere felici. 
 
Il palazzetto è diventato così un luogo di testimonianza e formazione dedicato al pubblico di ogni età e rivolto a chiunque voglia imparare a gestire le emozioni, a riprendere in mano la propria vita, per scoprire come realizzare i propri sogni per costruire un futuro migliore. 
 
Rolfo ha chiuso l’incontro spiegando quanto dia grande la fortuna di: “essere diversi, essere speciali”. E come avere il coraggio di essere diversi abbia portato talenti come Steve Jobs, Albert Einstein, o Jasper Maskelyne, l’illusionista inglese che convinse Churchill a farsi affidare l’esercito contro il gerarca nazista Rommel ad Alessandria d’Egitto, a cambiare il mondo grazie all’arte di realizzare l’impossibile”.

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