L’ultima serata conviviale tenutasi a settembre ha rappresentato per il Soroptimist Club Cuneo un momento di grande significato in quanto ha visto insieme l’elezione della futura presidente e la relazione all’Assemblea da parte della giovane laureata selezionata dal Club per il corso presso la SDA Bocconi, in relazione al Bando Nazionale annuale emesso dal Soroptimist International d’Italia. Quindi una serata di decisione e di sguardo rivolto al futuro del Club, insieme ad un momento di testimonianza e di riflessione su una preziosa esperienza formativa. Su proposta della presidente Silvana Martino è stata eletta dall’Assemblea delle Socie come presidente per il futuro biennio 2027-2028 la dottoressa Rosa Valmaggia, nota professionista cuneese, titolare di uno studio di Consulenza del Lavoro, figura stimata e socia fondatrice del Soroptimist Club Cuneo. La sua elezione rappresenta un segno di continuità e rinnovamento al tempo stesso: continuità perché la sua esperienza professionale e la sua costante vicinanza ai valori Soroptimist garantiscono stabilità e radicamento, rinnovamento perché il suo sguardo attento al mondo del lavoro contemporaneo e alle sfide che coinvolgono donne e giovani porteranno nuovi stimoli e prospettive. Il Club, che negli anni ha sempre saputo distinguersi per iniziative di valore e per la capacità di tessere reti tra Istituzioni, imprese e comunità, potrà continuare a contare su una leadership autorevole, che coniuga competenza tecnica e sensibilità umana. Parimenti, all’insegna di valori che contraddistinguono l’anima dell’associazione, quali promuovere la crescita femminile, sostenere la formazione di giovani professioniste e diffondere una cultura di leadership fondata su competenza, etica e solidarietà, la presidente Silvana Martino ha invitato a relazionare alla serata la dottoressa Sara Girardi, giovane laureata selezionata dal Club per prendere parte al prestigioso corso formativo congiunto promosso daSoroptimist International d’Italia e SDA Bocconi. Questo progetto, mediante l’emissione di un bando nazionale annuale denominato Bando Soroptimist SDA Bocconi (quest’anno intitolato “Futuro al Femminile: Women in Leadership”), offre a laureate under 29 anni un corso che si conferma come un trampolino di lancio, proponendo strumenti di conoscenza, confronto e crescita personale. Nel suo intervento, la dottoressa Girardi ha condiviso con le socie la ricchezza dell’esperienza vissuta, sottolineando come la partecipazione al corso l’abbia orientata verso nuove prospettive professionali e personali di ampio respiro: il contatto con docenti di altissimo profilo, con manager provenienti da diversi settori e, soprattutto, con giovani donne accomunate dallo stesso desiderio di emergere con merito e preparazione, ha dato vita a un percorso che ha unito formazione e relazione umana. Nella testimonianza resa nella serata non sono mancati, infatti, i riferimenti alle amicizie nate durante il progetto, legami che si rivelano preziosi tanto sul piano professionale quanto su quello personale, alimentati da un clima di sostegno reciproco e da una condivisione autentica di aspirazioni, difficoltà e sogni. Quale ulteriore sviluppo formativo, Soroptimist International d’Italia rende poi disponibile alle corsiste SDA Bocconi il Programma di Mentoring Soroptimist, della durata di sette mesi, avviato nel 2020 ed oggi consolidato come uno degli strumenti più efficaci per accompagnare le giovani laureate verso lo sviluppo delle proprie potenzialità, grazie al supporto di Socie-Mentor professioniste del Soroptimist. Per il Soroptimist, questo progetto è anche un modo concreto per restituire: le competenze ed esperienze delle Socie diventano patrimonio comune, messe a disposizione per costruire futuro, autorevolezza e consapevolezza al femminile. Ciò che è emerso in maniera chiara dalla serata è la straordinaria forza del legame intergenerazionale che il Soroptimist si impegna a costruire: da un lato, le giovani che portano entusiasmo, coraggio e desiderio di affermarsi in contesti spesso ancora segnati da disparità di genere; dall’altro, le socie esperte che mettono a disposizione il proprio bagaglio di conoscenze, la propria rete di relazioni e la saggezza di chi ha vissuto le sfide del lavoro e della leadership. Questo dialogo tra generazioni non è solo utile, ma necessario. È il ponte che consente al Soroptimist di trasformare i principi in azione concreta, di far sì che i valori si incarnino nella vita quotidiana delle donne che ne fanno parte e, soprattutto, di chi ne riceve sostegno e accompagnamento. Il Soroptimist continua così a essere protagonista di un cammino che ha come obiettivo non soltanto il sostegno individuale, ma anche la trasformazione culturale della società. Perché parlare di leadership al femminile significa parlare di equità, inclusione, opportunità e giustizia sociale.