CUNEO - È stato il terzo agosto più secco degli ultimi 65 anni: "Per i fiumi la situazione è drammatica"

Parla il presidente di Acque Irrigue Cuneesi Giorgio Bergesio: "Ok la deroga al rilascio del deflusso minimo, ma servono interventi strutturali"

Redazione 16/09/2021 16:32

 
“A Cuneo, Asti e Alessandria la severità idrica è alta cioè in rosso. La deroga al rilascio del deflusso minimo è solo il primo passo. Ma per affrontare i cambiamenti climatici servono interventi strutturali”.
 
Lo afferma il senatore Giorgio Maria Bergesio, presidente di Acque Irrigue Cuneesi, che raggruppa 18 Consorzi irrigui di secondo grado per una superficie di 115.000 ettari e 53 mila utenti.
 
Oggi l’Osservatorio idrografico del fiume Po ha comunicato che attualmente, dopo un mese di agosto che è stato il terzo più secco degli ultimi 65 anni, lo stato di severità idrica nelle province di Cuneo, Asti e Alessandria è critico.
 
“La provincia di Cuneo versa in una situazione drammatica per l’assenza di precipitazioni estive e la mancanza di acqua causa la carenza di infrastrutture che possono contenere le precipitazioni del periodo autunnale, invernale e primaverile – dichiara ancora Bergesio -. L’Osservatorio ha preso atto di una situazione drammatica che è iniziata con la fine del mese di giugno ed è durata per tutti i mesi di luglio ed agosto. Finalmente il grido di allarme dei nostri agricoltori, ma anche delle società di gestione del servizio idrico integrato, ha avuto un riscontro”.
 
Per i Consorzi Irrigui dell’asta fluviale dello Stura di Demonte, nei giorni scorsi la Provincia di Cuneo ha disposto, fino al 15 ottobre, la riduzione dal 50% (Stura) al 66% (Grana-Mellea) della portata massima rispetto a quanto definito dal disciplinare di concessione. Ed ha autorizzato i medesimi Consorzi alla riduzione temporanea ad del valore del deflusso minimo vitale.
 
Per i Consorzi Irrigui del torrente Grana-Mellea, la Provincia di Cuneo ha disposto, sempre fino al 15 ottobre, la riduzione del 66% della portata massima rispetto a quanto definito dal disciplinare di concessione, autorizzandoli alla riduzione temporanea ad 1/6 del valore del deflusso minimo vitale.
 
La Provincia ha inoltre nominato l’Ing. Andrea Selleri, di Cuneo, dello studio tecnico “Pantidro”, regolatore delle acque del torrente Maira, per il tratto Dronero-Busca.
 
“Abbiamo sollecitato più volte, a nome di Acque Irrigue Cuneesi, una decisione in tal senso – prosegue il presidente Bergesio -. Quello attuato dalla Provincia è un primo passo, e la ringrazio insieme alla Regione Piemonte per l’attenzione prestata al gravissimo problema. Sono contento che gli appelli dei Consorzi Irrigui non siano caduti nel vuoto. Ma la grave siccità che negli ultimi anni ha colpito la nostra Regione, così come le gelate e le alluvioni, hanno estremamente penalizzato l’agricoltura di tutto il territorio della Granda. Tutte le aste fluviali della provincia di Cuneo sono in crisi idrica. Il ripetersi di questi eventi estremi deve preoccupare tutti. Ribadisco quindi la mia richiesta di un tavolo di lavoro sugli eventi climatici estremi e le gravi ricadute sul comparto agroalimentare. Fondamentale e non più rinviabile una programmazione, basata anche sulle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, per progettare tra il resto pochi invasi realizzabili ed avere la possibilità di un uso plurimo ai fini agricoli, sportivi e turistici”.

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