CUNEO - 'Su 3 mila tamponi effettuati nelle case di riposo piemontesi, 2811 sono negativi'

La Regione ha inviato alcune 'precisazioni' rispetto alle dichiarazioni dell'assessore Chiara Caucino: in realtà, però, è una vera e propria smentita

Redazione 07/04/2020 16:25

Stamattina, martedì 7 aprile, l’assessore regionale al Welfare Chiara Caucino aveva affermato che dei 3 mila tamponi finora effettuati nelle case di riposo piemontesi, circa un terzo dei pazienti era risultato “sospetto positivo”: si lasciava insomma intendere che si trattasse soggetti che presentavano i sintomi del Coronavirus, che avevano effettuato il test, ma che erano ancora in attesa degli esiti. Nel pomeriggio, però, l’ufficio stampa della Regione ha inviato alle redazioni piemontesi una “precisazione” di quanto affermato dalla Caucino: in realtà si tratta di una vera e propria smentita, che fornisce informazioni profondamente diverse rispetto a quelle diffuse in mattinata.
 
Secondo quanto riportato dalla nuova dichiarazione dell’assessore regionale, infatti, solo 189 dei 3 mila tamponi effettuati nelle case di riposo sono risultati positivi, mentre gli altri 2811 hanno dato esiti negativi. “Inoltre - spiega Caucino - altre 1100 persone delle Rsa erano in attesa di tampone, ma sono state prudenzialmente considerate positive in quanto sintomatiche. Per cui i 1300 positivi sono la somma dei 189 positivi al tampone più i 1100 presunti tali, ma non ancora sottoposti al test. Un nuovo aggiornamento dei dati è previsto domani”. 
 
Come detto, tutt’altro che una semplice precisazione: l’assessore regionale ha di fatto smentito se stessa nel giro di poche ore, annunciando peraltro che in Piemonte ci sono (almeno) 1100 persone, tra ospiti e operatori sanitari delle case di riposo, che pur presentando i sintomi del Coronavirus non sono ancora state sottoposte al test, venendo “prudenzialmente considerate positive”.

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