VALDIERI - Sul sito del Parco Alpi Marittime una mappa interattiva per seguire gli spostamenti degli stambecchi

L'iniziativa, che si inserisce nell'ambito del progetto transfrontaliero Alcotra Lemed Ibex per il monitoraggio dell'animale, permette di seguire gli esemplari dotati di collare GPS

a.d. 20/08/2019 14:28

E' online sul sito del Parco Alpi Marittime la mappa interattiva che permette di seguire quotidianamente gli spostamenti degli stambecchi dotati di collare GPS. L'iniziativa si inserisce nell'ambito del progetto transfrontaliero Alcotra Lemed Ibex, che vede il Parco collaborare con quello del Gran Paradiso, con il Parc National du Mercantour e con altre riserve naturali francesi. Lo stesso progetto, il mese scorso, ha lanciato la campagna #beccalostambecco, che invita alpinisti ed escursionisti ad inviare al Parco immagini e filmati relativi alla presenza dell'animale sulle nostre montagne. 
 
Sulla mappa gli stambecchi sono identificati da icone colorate: cliccandoci sopra si possono conoscere nome ed età dell'esemplare, e in alcuni casi sono disponibili anche alcune immagini. La mappa, oltre ad essere a completa disposizione di curiosi e appassionati come mezzo divulgativo, permette al personale del Parco di avere un efficiente strumento di monitoraggio per proteggere gli animale nel caso in cui varcassero i confini delle aree protette finendo in zone dove è più alto il rischio di bracconaggio. Il progetto transfrontaliero Alcotra-Lemed-Ibex, finanziato con fondi europei di sviluppo regionale (FESR) del Programma di cooperazione Interreg V-A Italia- Francia 2014-2020, è infatti finalizzato a identificare le migliori strategie attuabili per la salvaguardia dello stambecco. Gli obiettivi della collaborazione tra i vari parchi citati in precedenza sono molteplici, dalla definizione di piani gestionali transfrontalieri all’approfondimento della biologia dello stambecco, identificando in particolare quali siano le maggiori minacce alla sua conservazione. 
 
Secondo l'ultimo censimento, eseguito in primavera dai guardiaparco, nel territorio delle aree protette delle Alpi Marittime sono presenti 809 esemplari, un numero che conferma la crescita della popolazione degli stambecchi registrata negli ultimi anni. Lo stambecco è stato reintrodotto sulle Alpi Marittime negli anni '20 del Novecento su iniziativa di Vittorio Emanuele III, che fece trasferire alcuni esemplari dal Gran Paradiso alla zona del massiccio Gelas-Maledia-Clapier. Successivamente alcuni capi furono portati alle pendici del monte Matto, dove la specie risultava totalmente scomparsa. 

La mappa è consultabile a questo link.

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