CUNEO - Sviluppo rurale, Cirio e gli assessori incontrano il comparto agricolo a Cuneo

Al Piemonte una dotazione finanziaria di 756 milioni di euro. Servirà ad attivare 50 tipologie di interventi nel corso dei prossimi cinque anni

Redazione 31/05/2023 17:15

Grande partecipazione oggi a Cuneo, al Centro incontri della Provincia, per l’evento di presentazione della nuova programmazione dello sviluppo rurale 2023-2027 del Piemonte (Complemento di sviluppo rurale), organizzato dalla Regione Piemonte e rivolto al comparto agricolo del Cuneese e agli enti locali.
 
Il presidente Alberto Cirio, il vicepresidente e assessore alla Montagna e Foreste Fabio Carosso, l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa hanno incontrato gli amministratori locali e i rappresentanti delle organizzazioni agricole e dei produttori, di Unioni montane, consorzi di tutela, enoteche regionali, Strade del vino e del cibo, Gal, Fondazione Agrion e Confindustria Cuneo. È inoltre intervenuta l’europarlamentare Gianna Gancia in videocollegamento.
 
In apertura il presidente regionale Alberto Cirio ha dichiarato: “Siamo tra le prime regioni in Italia a poter spendere le risorse della nuova programmazione europea per lo sviluppo rurale: circa 800 milioni a disposizione del Piemonte, per cinque anni. In proporzione sono più risorse rispetto alla programmazione precedente e hanno l’obiettivo di rispondere in maniera più mirata alle esigenze dell’agricoltura, a partire dal risparmio idrico, la siccità, l’adattamento ai cambiamenti climatici, la sostenibilità e il benessere animale, senza dimenticare i fondi per i giovani, per l’innovazione delle aziende agricole e per gli investimenti”.
 
“Con la nuova programmazione prosegue il sostegno ai giovani che decidono di aprire nuove attività, vengono destinati alla montagna 126 milioni e 54 milioni per le foreste. Proseguono le misure della precedente programmazione ma ci sono anche nuovi interventi che andremo ad applicare grazie al lavoro che è stato fatto ascoltando il territorio. Questi fondi europei per l’agricoltura si integrano nella strategia di sviluppo di altri servizi per la nostra montagna ed i territori”, ha dichiarato il vicepresidente regionale e assessore alla Montagna e Foreste Fabio Carosso: “Proprio qui a Cuneo voglio sottolineare il grande lavoro svolto tra tutti gli assessorati per la Strategia della Montagna, i soldi non mancheranno occorre lavorare insieme con grande ottimismo”.
 
L’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa ha sottolineato: “Abbiamo grandi risorse finanziarie per cinque anni che si traducono in un’opportunità per il comparto agricolo piemontese. Molto è stato destinato agli interventi agro climatico ambientali, come richiede la Politica agricola comune, ma è anche rivolto a garantire il reddito delle aziende, ad aumentare la competitività e gli investimenti nell’innovazione utili ad affrontare le criticità di mercato e quelle legate al cambiamento climatico”.
 
Per facilitare gli agricoltori ad accedere ai contributi dello sviluppo rurale la Regione ha realizzato una guida alla programmazione 2023-2027, pubblicata sul sito della Regione Piemonte. Il complemento di sviluppo rurale del Piemonte ha una dotazione finanziaria di 756 milioni di euro che attiva 50 tipologie di interventi nel corso dei cinque anni, che andranno a beneficiare aziende agricole e forestali, allevatori, enti pubblici, piccole e medie imprese. Nel corso del 2023 saranno attivati circa 30 interventi.
 
Dal mese di aprile sono stati pubblicati i primi bandi: oltre 82 milioni di euro sul bando unico per interventi agro-climatico-ambientali a sostegno delle aziende agricole e degli allevatori per produzioni integrate e di precisione, cover crops, sistemi di difesa del bestiame dai lupi, biodiversità nei pascoli, per l’allevamento delle razze autoctone a rischio estinzione; 10,5 milioni di euro sul bando per l’agricoltura biologica; 7 milioni di euro sul bando per il benessere animale – Classyfarm, 7 milioni di euro per investimenti per il benessere animale, 8 milioni di euro a sostegno dell’apicoltura; 5,5 milioni di euro a sostegno delle aziende agricole per investimenti irrigui. Oltre 1 milione di euro per aderire ai regimi di qualità delle produzioni agroalimentari e vitivinicole.

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