CUNEO - Telemedicina al via in quattro Asl piemontesi: coinvolte anche Cuneo 1 e Cuneo 2

La sperimentazione, finanziata dalla Compagnia di San Paolo, sta partendo con il monitoraggio graduale da remoto di circa 4.800 malati cronici

Redazione 07/07/2022 11:37

Prende il via in Piemonte un progetto di telemedicina finanziato con un milione di euro dalla Compagnia di San Paolo che coinvolgerà quattro Asl: oltre a quelle della Città di Torino e di Alessandria, saranno coinvolte anche la Cuneo 1 e la Cuneo 2. La sperimentazione sta partendo con il monitoraggio graduale da remoto di circa 4.800 malati cronici, operazione che coinvolgerà circa 500 operatori sanitari.
 
La presentazione è avvenuta oggi a Torino: presenti fra gli altri l'assessore alla Sanità del Piemonte Luigi Icardi, il segretario generale della Fondazione Compagnia di San Paolo Alberto Anfossi e il direttore generale dell'Asl Città di Torino Carlo Picco.
    
"La pandemia - ha spiegato Icardi - ci ha dimostrato come è necessario migliorare la condivisione delle informazioni e garantire al paziente, magari in isolamento, un supporto costante. Disporre del monitoraggio in tempo reale del percorso di presa in carico del malato, comprendente le analisi di performance per uscire da autoreferenzialità e improvvisazione, significa offrire una prospettiva realistica all'orizzonte futuro, consapevoli che la telemedicina non è un fine, ma uno strumento la cui efficacia viaggia a braccetto con l'alfabetizzazione informatica”.
 
Lo strumento messo in campo sarà una piattaforma denominata 'innovaMED', realizzata dal partner tecnico Ikinova. Questa permetterà la comunicazione costante tra tutti gli attori dell'assistenza sanitaria domiciliare attraverso lo scambio di referti, opinioni, immagini, e la possibilità di interagire attraverso video consulti e chat dove tutti possono avere le informazioni in tempo reale sul paziente, che sarà a sua volta al corrente di ogni decisione presa sulla sua salute.
    
Il monitoraggio potrà essere integrato con device nella disponibilità del paziente, oppure realizzato con questionari e con notifiche che scattano in presenza di misurazioni che il medico vuole conoscere e grazie alle quali può decidere di intervenire, video chiamata o un visita in presenza.

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