CUNEO - Tredici aziende cuneesi "a lezione" per un consumo razionale dell'acqua

Entra nel vivo il progetto comunitario Interreg Alcotra France-Italia “Goccia a Goccia – GAG”. Consegnate le diagnosi di consumo idrico alle imprese agroalimentari partecipanti

14/11/2025 11:16

Si è conclusa nei giorni scorsi, con la consegna delle diagnosi di consumo idrico alle aziende aderenti, la prima fase del progetto comunitario Interreg Alcotra France-Italia “Goccia a Goccia – GAG” che intende accompagnare le imprese della filiera agroalimentare e ricettiva delle province di Cuneo e Imperia e del dipartimento delle Alpi Marittime a un utilizzo più razionale della risorsa idrica. Numerose e diversificate le attività principali delle imprese della provincia di Cuneo aderenti al progetto; tra loro troviamo, infatti, tre panifici, due birrifici, due aziende specializzate nella lavorazione della frutta e altrettante realtà impegnate nella produzione di dolci, oltre a un caseificio, un albergo, una gelateria e un salumificio. Si tratta di: Arte in farina (Beinette), Bio Fruit Service (Verzuolo), CMV (Villafalletto), De Lab Fermentazioni (Diano d’Alba), Gelapajo (Caraglio), Genola Latte (Genola), Giacosa Enrico (Alba), Golosità dal 1895 (Grinzane Cavour), Hotel Politano (Boves), La Manta Foods (Manta), Marino Felice (Cossano Belbo), Pasticcioni In.Bra.Nati (Bra) e Birrificio Trunasse (Centallo). Le 13 imprese cuneesi che hanno intrapreso questo percorso sono state ricevute da tecnici e referenti dei partner del progetto GAG presso le sedi di Alba e di Cuneo della Camera di Commercio dove, nel corso di colloqui individuali, a ciascuna sono state illustrate le difficoltà in tema di utilizzo dell’acqua, gli interventi virtuosi già posti in essere e i possibili ambiti per migliorare concretamente la gestione aziendale. Questa fase si è sviluppata a partire da un questionario ideato nell’ambito del progetto per valutare l’impiego della risorsa idrica delle imprese agroalimentari selezionate. Le diagnosi hanno consentito alle aziende di ottenere una fotografia della propria impronta idrica e di individuare le fasi del processo produttivo più idroesigenti, considerate quindi più critiche e prioritarie per interventi di efficientamento. Tra queste in particolare, le operazioni di lavaggio di attrezzature e locali rappresentano una delle principali voci di consumo idrico, configurandosi come una criticità trasversale a molte filiere e aziende. Un’ulteriore problematica condivisa riguarda l’assenza di sistemi di monitoraggio puntuale dei consumi idrici nelle varie fasi del processo produttivo. Dalle visite aziendali è emersa, tuttavia, una diffusa consapevolezza dell’importanza della risorsa idrica, tanto che alcune imprese hanno già adottato buone pratiche per il riuso delle acque e per una loro gestione più efficiente. Si proseguirà adesso con la fase successiva, quella della formazione, articolata in quattro appuntamenti, online e in presenza, per rafforzare le conoscenze e le competenze delle imprese nella gestione efficiente dell’acqua. Il primo appuntamento formativo sarà online lunedì 24 novembre alle 14. Terminata questa parte, alcune imprese avvieranno cantieri pilota per testare soluzioni innovative e prenderanno parte a seminari di scambio transfrontaliero. “Il progetto Goccia a Goccia è un’iniziativa strategica per accompagnare le imprese verso una gestione più consapevole e sostenibile della risorsa idrica, elemento sempre più cruciale per la competitività del settore agroalimentare – dichiara il presidente della Camera di Commercio di Cuneo, Luca Crosetto -. Come ente camerale, siamo orgogliosi di contribuire attivamente a questo percorso, mettendo a disposizione competenze, strumenti e dati utili per supportare le aziende nel miglioramento dei propri processi. La risposta positiva delle imprese cuneesi conferma la crescente sensibilità verso questi temi e la volontà di investire in soluzioni innovative”. “Goccia a Goccia è un progetto che ben rappresenta la direzione in cui deve andare la filiera agroalimentare: innovazione, conoscenza e collaborazione per una gestione più efficiente delle risorse naturali – spiega il presidente della Fondazione Agrion, partner del progetto GAG, Giacomo Ballari -. L’acqua è un elemento chiave per la produttività e la qualità, ma anche una risorsa che dobbiamo imparare a gestire con maggiore consapevolezza. L’attività di diagnosi sul consumo, realizzata presso le imprese, ha permesso di individuare con precisione i punti critici e le potenzialità di miglioramento nelle diverse filiere, fornendo strumenti concreti per orientare le scelte future. Come Fondazione Agrion, crediamo che la formazione e la sperimentazione che seguiranno saranno decisive per diffondere pratiche virtuose e soluzioni tecnologiche in grado di ridurre gli sprechi e aumentare la sostenibilità complessiva delle imprese”.  

c.s.

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