CEVA - Treni turistici: per il 2019 la Regione Piemonte pronta a investire 500 mila euro

In provincia di Cuneo è inserita nel progetto nazionale della Fondazione Ferrovie dello Stato 'Binari Senza Tempo' la Ceva-Ormea

24/01/2019 10:33

La Regione Piemonte avvierà nelle prossime settimane una serie di tavoli per definire, in accordo con Fondazione Ferrovie dello Stato e i territori, il calendario delle corse dei treni storici per il 2019.
 
Ad essere interessati saranno innanzitutto i sindaci delle tre tratte inserite nel progetto nazionale della Fondazione Ferrovie dello Stato “Binari Senza Tempo”, a cui la Regione Piemonte aderisce dal 2015: Ceva-Ormea, Novara-Varallo e la Asti-Castagnole delle Lanze-Nizza Monferrato, quest’ultima riattivata a novembre 2018. Sono inoltre allo studio ulteriori treni speciali in altre province, in fase di definizione.
 
Gli assessorati regionali ai Trasporti e al Turismo sono quindi impegnati per la prima volta a svolgere un’azione di coordinamento, mettendo inoltre a disposizione 500mila euro per coprire parte delle spese per i treni storici previsti nel corso dell’anno. Nel caso in cui gli incassi di bigliettazione permettano di risparmiare parte di queste risorse, l’accordo con la Fondazione FS prevede inoltre che quest’ultima re-investa gli importi in Piemonte nell’anno successivo.
 
“Abbiamo creduto molto nello sviluppo di un prodotto turistico, quello legato ai treni storici, che si è rivelato di grande interesse, sia per i flussi sia per l’importante coinvolgimento del territorio che ha saputo generare – dichiarano l’assessore alla Cultura e al Turismo, Antonella Parigi e l’assessore ai trasporti, Francesco Balocco - Un investimento che ha inoltre permesso riattivazione ad uso turistica di linee sospese, che quest’anno abbiamo voluto confermare con un investimento ad hoc con l’obiettivo di sostenere i Comuni e delineare un calendario regionale unico”.
 
I dettagli sul calendario e sul numero di treni previsti sarà definito all’interno dei tavoli di lavoro territoriali che coinvolgeranno, oltre alla Regione, gli enti locali e la Fondazione FS.


c.s.

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