CUNEO - Tutto l’amore che serve: al Cinema Monviso il viaggio impossibile di Mona e Joel

Dal cuore della Francia a un’Antartide immaginaria tra maternità, disabilità e la dura verità dell’amore che non libera

23/06/2025 11:51

C’è una donna, Mona Ortiz. Una madre. No, anzi, una combattente. Una prigioniera. Di cosa? Dell’amore. Di quello che tutti dicono nobile, sacro, salvifico. E che invece – a volte – è una gabbia ben stretta e silenziosa. Ha un figlio, Joel. Ritardo mentale. Parola scomoda. Parola che non si può dire. Eppure, reale come l’aria che si respira.
 
Joel è cresciuto nell’ombra lunga di una madre che ha sacrificato tutto – sogni, amori, corpo, identità – per lui. Ma l’amore cieco è come una catena stretta al cuore: finisce per soffocarti. E quando Joel mette incinta Océane, una ragazza fragile quanto lui, Mona non reagisce con la gioia della nonna in arrivo. No. Scatta. Si ribella. Trascina Joel in una gita folle, gli racconta una bugia candida quanto crudele: “Andiamo in Antartide, da tuo padre.” Il padre che non c’è. Il padre che forse non è mai esistito.
 
È un viaggio, sì, ma dentro l’abisso. Un modo disperato per allungare la stretta, per restare ancora indispensabile. Per non sparire. Per non essere inutile. Perché chi si è messo da parte per tutta la vita, come fa a tornare sé stesso?
 
Anne-Sophie Bailly, regista e sceneggiatrice, lo sa. Lo mostra con uno stile crudo, quasi documentaristico, inchiodando lo spettatore al muro della verità: che chi ama profondamente può anche odiare, può anche volere un minuto d’aria senza sentirsi colpevole.
 
"Mon inséparable", titolo originale del film, è una dichiarazione senza filtri: inseparabili, sì. Ma chi ha deciso? Il destino? L’amore? O la paura?
 
Con una Laure Calamy intensa, Charles Peccia tenero e disarmato, e una regia che pulsa di coraggio, Tutto l’amore che serve (Francia, 2024 – 95 minuti – I Wonder Pictures, al Cinema Monviso da giovedì 26 giugno a martedì 1° luglio, sempre alle ore 21) non è una carezza. È uno schiaffo ben assestato. E Dio solo, o chi per lui, sa quanto ce ne fosse bisogno.
 
Per ulteriori informazioni sulla programmazione, che può subire variazioni, è consigliato consultare il collegamento: https://www.comune.cuneo.it/cultura/cinema-monviso/proiezioni.html. In alternativa è possibile contattare l’Ufficio Spettacoli del Comune di Cuneo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.30, ai numeri 0171.444.812 – 818, o ancora, nelle ore serali, l’interno del cinema: 0171.444.666. I biglietti sono acquistabili il giorno dell’evento all’indirizzo http://ticket01.comune.cuneo.it/home.aspx a partire dalle 9, oppure direttamente presso la biglietteria del Cinema da 30 minuti prima della proiezione. Infine, si ricorda che mercoledì 2 luglio la sala osserverà un giorno di riposo.

c.s.

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