CUNEO - Ughetta Biancotto ricorda la staffetta partigiana Maria 'Jucci' Fontana

La donna è morta venerdì 2 novembre. Durante il fascismo fu incarcerata per insubordinazione

07/11/2018 10:25

Riceviamo e pubblichiamo il ricordo di Maria Fontana a firma della presidente provinciale dell'Anpi Ughetta Biancotto. 
 
Ci ha lasciati venerdì 2 novembre, Maria Fontana, "Jucci" staffetta partigiana , aveva compiuto 92 anni, era nata nel 1926 quinta di una famiglia di ben nove tra fratelli e sorelle. Donna coraggiosa, vivace e carica di umanità. 
 
Jucci era una delle sorelle della famiglia antifascista Fontana, abitante e nativa di Cuneo, in piazza Boves. Nel 1943 quando la loro casa viene danneggiata da bombardamento va a vivere sfollata insieme ai suoi fratelli a Roccavione. Alcuni fratelli hanno scelto di fare la Resistenza , sia Nino che Beppe hanno già fatto vari anni nelle retrovie in Grecia, in Albania, Beppe è stato in Russia quando gli alpini vengono inviati a invadere e a combattere una guerra ingiusta (ferito e imprigionato) Beppe riuscirà a fuggire dal gelido inverno russo, si unirà al fratello Attilio, già comandante partigiano a Roaschia nella divisione alpina, di Giustizia e Libertà della valle Gesso.
 
Iucci ha solo 17 anni è una ragazza, insieme alla sorella Nella svolge il ruolo di staffetta, si trova inoltre a dover fare da genitore ai fratelli Nino, Beppe ,Attilio ,Piero, Mario, Romano e Giovanna (la madre è morta di parto nel 1936).
 
In un'incursione, da parte della polizia repubblichina, nella casa di Roccavione, viene incarcerata per insubordinazione e per non aver confessato dove si trovassero i fratelli renitenti alla leva. Portata nel carcere Leutrum a Cuneo, è considerata una prigioniera politica , ma sarà aggregata con le altre ospiti civili (rimarrà una settimana) nonostante interrogatori e sevizie Jucci, non lascerà mai trapelare i nomi e non si lascerà ricattare, non denuncerà il ruolo dei fratelli e dei compagni "partigiani".

Essendo minorenne, verrà rilasciata alla sua famiglia , dove continuerà a svolgere il ruolo di portaordini fino alla Liberazione dal  Nazifascismo nell'aprile 1945. Sposerà in seguito Bombelli Piero, comandante partigiano, a Boves sulla Bisalta. Con l'avvocato Dino Giacosa, conosciuto nel periodo della Resistenza (deceduto circa 12 anni or sono). Per espresso volere di Jucci l'ultimo saluto si è svolto a Bra nel Tempio crematorio lunedì 5 novembre 2018. Jucci lascia il figlio Gianpiero Bombelli e il fratello Mario e vari nipoti.

Ciao Jucci, ritroverai tutti i tuoi fratelli e i compagni partigiani e insieme a te canterete 'Bella Ciao'. 


c.s.

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