La Giunta regionale del Piemonte ha approvato il protocollo d’intesa per la valorizzazione del Filatoio di Caraglio, primo setificio fondato in Europa e simbolo della storia industriale del Cuneese. L’accordo, valido per il triennio 2026-2028, coinvolge Regione Piemonte, Comune di Caraglio, Fondazione Artea, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Fondazione CRC e Banca di Caraglio. Per l’anno 2026 è previsto un impegno economico complessivo di 430.000 euro, di cui 75.000 euro stanziati dalla Regione, per rafforzare l’offerta culturale, sostenere le attività espositive di respiro internazionale, consolidare le funzioni museali e potenziare il Museo del Setificio Piemontese. L’obiettivo è sviluppare un programma triennale di valorizzazione culturale e turistica del Filatoio, contribuendo alla trasformazione del complesso in un polo di riferimento per l’area pedemontana e le valli alpine. È prevista la costituzione di un tavolo di coordinamento per la programmazione e il monitoraggio degli interventi. "Con questo protocollo - dichiara l’assessore alla Cultura Marina Chiarelli - confermiamo la volontà della Regione di sostenere i territori che investono sulla cultura come leva di sviluppo. Il Filatoio di Caraglio rappresenta un patrimonio storico e identitario unico, capace di parlare al passato ma anche al futuro, grazie a un progetto che intreccia tutela, innovazione, attività espositive di livello e apertura al pubblico. Rafforzare realtà come questa significa creare valore culturale, turistico ed economico per l’intero Piemonte". "Questo protocollo d’intesa rappresenta - afferma l’assessore alla Montagna Marco Gallo - un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni, fondazioni bancarie e realtà locali: un’alleanza che mette al centro la valorizzazione dei beni culturali come occasione di crescita e di attrattività per i territori ai piedi delle Alpi. Un ruolo fondamentale in questo percorso è svolto dalla Fondazione Artea, che in questi anni ha saputo trasformare il Filatoio in un centro culturale dinamico e riconosciuto, capace di coniugare la memoria storica del luogo con una programmazione espositiva di respiro internazionale. Grazie al suo lavoro, il Filatoio è tornato a essere un punto di incontro tra arte, comunità e territorio, contribuendo in modo concreto alla rinascita culturale della provincia di Cuneo. Come cuneese, e assessore regionale, sono orgoglioso di vedere il Piemonte al fianco del Comune di Caraglio e di Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Banca di Caraglio e Fondazione Artea in un progetto che non solo tutela un bene straordinario, ma ne valorizza la funzione come polo culturale vivo, aperto e contemporaneo. Il Filatoio continuerà così a essere un punto di riferimento per la nostra identità e una porta d’ingresso per chi vuole scoprire la ricchezza culturale delle nostre vallate". Con questo intervento la Regione Piemonte continua a investire nella valorizzazione dei beni culturali che rappresentano la storia e l’identità dei territori, favorendo percorsi di sviluppo sostenibile, crescita culturale e attrattività turistica. Il Filatoio di Caraglio si conferma così un presidio strategico per l’area cuneese e un punto di riferimento nel sistema culturale piemontese.