CUNEO - Un viaggio nella storia (non solo del calcio) al Toselli: applausi per Federico Buffa e 'Il rigore che non c'era'

Ieri sera, venerdì 25 ottobre, la 'prima' stagionale del teatro cuneese, sul palco il celebre storyteller volto noto di Sky Sport

a.d. 26/10/2019 10:15

Quasi due ore “a spasso” per la storia, non solo del calcio e dello sport, partendo da un rigore, quel rigore che non c'era che dà il titolo allo spettacolo e che è tratto da uno dei racconti più celebri di Osvaldo Soriano. Un pubblico raramente così vario ha salutato ed applaudito nella serata di ieri, venerdì 25 ottobre, la “prima” stagionale del Teatro Toselli di Cuneo. Acclamatissimo il protagonista della serata, il volto noto di Sky Sport e celebre storyteller Federico Buffa, ma anche Marco Caronna (regista dello spettacolo), Alessandro Nidi e Jvonne Giò, con lui sul palco per un vero e proprio viaggio nella storia.
 
Si parte, come detto, dal rigore che non c'era. Siamo in Sud America, è il 1958, il Deportivo Belgrano e il piccolo Estrella Polar giocano una partita decisiva per il titolo, il risultato è fermo sul pari. Un punto basterebbe all'Estrella per vincere, ma l'arbitro a pochi istanti dalla fine concede un rigore al Deportivo. Lo stadio esplode, scoppia una rissa di proporzioni epiche, la gara è sospesa: ci si ritroverà nello stesso stadio, stavolta vuoto, una settimana più tardi, per riprendere la partita, ovvero per tirare quel rigore. Da qui Buffa e i suoi compagni di viaggio, “intrappolati” in un luogo misterioso, partono per il loro viaggio. Si parla di calcio, di Garrincha, di Pelè e del suo millesimo gol, del “Loco” Houseman, ma non solo. Accompagnati dal pianoforte di Alessandro Nidi e dalla voce di Jvonne Giò si parla degli sportivi afroamericani e del loro ruolo nella lotta per i diritti, da Muhammad Ali a Lebron James, si parla degli Harlem Globetrotters. E poi si passa per le storie del primo sbarco sulla Luna, di Elis Regina, di Winston Churchill, di Sendero Luminoso, provando ad immaginare in alcuni casi il classico "cosa sarebbe successo se...?": storie che potrebbero sembrare lontane tra di loro, ma che vengono intrecciate dal filo rosso dell'inconfondibile prosa di Federico Buffa.
 
Uno spettacolo, quello che ha aperto la stagione del Toselli, che ha attirato grazie al volto e alla voce di Buffa tanti appassionati di calcio, ma che non è insomma esclusivamente riservato a chi ama il pallone. E gli applausi al termine della serata ne sono la migliore testimonianza.

Stasera, alle ore 21, Federico Buffa sarà sul palco del Politeama di Bra con un altro spettacolo, "Italia Mundial", la storia dell'avventura azzurra nel mitico mondiale di Spagna del 1982.

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