CUNEO - Una nuova casa per la Comunità Bisalta e l’alloggio in autonomia Angeli

Le due strutture, trasferite a seguito della chiusura della Mater Amabilis Angeli, accolgono sei ragazze e quattro ragazzi con disabilità

09/10/2023 10:14

Venerdì 13 ottobre, alle ore 17.30, presso la palazzina degli Uffici Finanziari di via Bongioanni 36 a Cuneo, si terrà l’inaugurazione della nuova sede della Comunità familiare Bisalta e dell’Alloggio in autonomia Angeli.
 
A partire dal 1° luglio, a seguito della chiusura della RSA Mater Amabilis sez. Angeli dove le due strutture erano ubicate, la comunità e l’alloggio sono stati spostati presso gli alloggi del secondo piano, ristrutturati dal Comune di Cuneo che ne è proprietario.
 
I due servizi, che accolgono rispettivamente sei ragazze e quattro ragazzi con disabilità, sono gestiti dal Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese con personale dipendente.
 
I locali del secondo piano sono gli ultimi ad essere messi in utilizzo, dopo che nel 2022 il Consorzio aveva aperto, al piano ammezzato, la convivenza per anziani autosufficienti Dolce Casa, e il Centro per le famiglie al secondo piano, sempre grazie all’intervento di ristrutturazione del Comune di Cuneo. Ai piani alti dello stabile, vivono famiglie di Carabinieri e Finanzieri.
 
“Siamo molto contenti di poter ufficialmente inaugurare i nuovi locali che, da qualche mese, ospitano l’alloggio in autonomia Angeli e la comunità Bisalta - commentano il presidente del Consorzio Giancarlo Arneodo e il direttore Giulia Manassero -. Ringraziamo il Comune di Cuneo che, dopo che è stata evidente la necessità dell’ASL CN1 di avere a disposizione tutta la struttura del Mater Amabilis Angeli per collocarvi non solo il nuovo Ospedale di comunità ma anche una serie di servizi, sportelli e ambulatori, ci ha assegnato anche gli alloggi del secondo piano della palazzina e tramite il suo settore Lavori Pubblici ha organizzato e seguito i lavori di ristrutturazione. Siamo certi che la nuova collocazione, in centro città, potrà facilitare il processo di integrazione ed inclusione delle persone con disabilità che risiedono nelle due strutture. E in proposito, guardiamo con fiducia a tutti i contatti avviati e alle iniziative intraprese per coinvolgere le realtà presenti nel quartiere in diverse forme di collaborazione e sinergia”.

c.s.

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