CUNEO - Via Francigena

Tappa da Verrès a Pont St. Martin

Luciano Giordano 24/08/2017 10:28

In epoca medievale il pellegrinaggio aveva una notevole importanza, i popoli percorrevano centinaia di chilometri per raggiungere le mete importanti della fede, tra le quali: Roma, luogo di martirio di San Pietro, Santiago de Compostela, dove l’apostolo Giacomo scelse di riposare in pace e Gerusalemme in Terra Santa.
Da secoli esiste questa via che parte dalla lontana Inghilterra (Canterbury), dopo aver superato lo stretto della Manica e attraversato Francia e Svizzera per circa 1.000 chilometri, raggiunge le Alpi e dopo 900 Roma.
Questa via fu inaugurata da Sigerico, Arcivescovo di Canterbury, recatosi negli anni 990 a Roma per venerare il luogo del martirio di Pietro; qui ha ricevuto dal Papa Giovanni XV il Pallium, un semplice mantello bordato di nero con una gran croce al centro, che ne ufficiava l’investitura ufficiale di primate della Chiesa in Inghilterra.
La tappa presa in considerazione è da Verrès a Pont St. Martin, di circa 15 chilometri, su terreno quasi pianeggiante; è infatti di appena 350 metri di dislivello in salita e 370 in discesa. Si tratta quindi di un’escursione facile tra boschi, piccoli vigneti e stupendi borghi sui margini della Dora Riparia, dove vi è la possibilità di visitare luoghi storici come la Fortezza di Bard. Le insegne del percorso sono marroni con l’indicazione VF (via francigena).
Partiamo a piedi presso la stazione ferroviaria di Verrès (360 metri), percorriamo Rue des Alpes e svoltiamo sulla provinciale verso Issogne, pochi metri. Dopo il sottopasso della ferrovia svoltiamo a sinistra lungo il fiume Dora su una stradina sterrata. Oltrepassati la ferrovia e il cavalcavia dell’autostrada arriviamo sulla strada statale della Valle d’Aosta, alla frazione Clos de Barme (340 m.) quindi oltrepassiamo le borgate di Chez Fornele, Rollety, Torretta, Barme, Sian, fino ad Arnad de Vieux. Alla frazione Ville (360 m.) facciamo una deviazione per visitare l’interno della borgata, in fondo, svoltiamo poi a destra su una stradina sterrata e rientriamo sulla Via Francigena. Continuiamo e superiamo di nuovo il cavalcavia dell’autostrada, la strada e la ferrovia, poi il ponte romanico sulla Dora, seguiamo il fiume sulla destra per un tratto e poi lungo l’autostrada fino al paesino di Hône per via Verife, fino alla piazza Crousetta. Si riparte: via Colliard, via Emille Chamoux, riattraversiamo nuovamente l’autostrada e la ferrovia; dopo il ponte sulla Dora arriviamo a Bard. E’ possibile una visita veloce alla fortezza utilizzando 4 ascensori che portano in cima. Scendiamo su una stradina e riprendiamo il percorso verso Pont St. Martin; a Donnas (320 m.) seguiamo un tratto di oltre 200 metri della strada romana la “Via delle Gallie” scavata nella roccia, con bellissimo e spettacolare arco intagliato nella roccia e una colonna miliaria, dove sono ancora indicate le miglia romane tra Donnas e Aosta. Nel medioevo l’arco costituiva la porta d’entrata nel borgo. Proseguiamo sul marciapiede della statale fino a Pont St. Martin (350 m.) seguendo poi via Roma fino in piazza IV Novembre dove termina la tappa.
Questa escursione ci dà la possibilità di una variante con passaggio a Issogne.
Una bellissima escursione tranquilla sui confini tra Valle d’Aosta e Piemonte.

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