Fino allo scorso decennio gli appassionati di montagna del Cuneense avevano opportunità limitate se volevano percorrere vie ferrate nelle montagne della loro provincia. Ad eccezione dello storico itinerario della Ferrata degli Alpini al Monte Oronaye nelle Alpi Marittime, le vie ferrate delle Alpi Occidentali erano prevalentemente situate in provincia di Torino oppure in Valle d’Aosta. Ben diversa era la situazione delle Dolomiti o più in generale delle Alpi Orientali, storicamente percorse da vie attrezzate fin dalla prima Guerra Mondiale.

 

Negli ultimi anni, però, la situazione è cambiata, e l'arco alpino cuneese offre ora ben 7 itinerari di assoluto interesse nel panorama italiano. Si tratta della Ferrata di Rocca dei Corvi, Rocca Senghi, la Ferrata dei Funs, quella di Chiaronto, quella di Camoglieres, la recente Ferrata del BEC Valletta e infine la storica Ferrata degli Alpini.

 

Andiamo a scoprire nel dettaglio due di questi itinerari.

 

La recente Ferrata alla Rocca dei Corvi si sviluppa vicino al comune di Viola nelle Alpi Liguri, sul versante settentrionale. La ferrata è magnifica e parte dal letto di un torrente per risalire un ardito torrione roccioso – Rocca dei Corvi appunto – che richiede buona forza di braccia e assenza di vertigini per risalire le pareti da un lato e poi discenderle dall’altro. La via include un adrenalinico ponte sospeso che riporta al punto di partenza.

 

La Ferrata dei Funs si sviluppa vicino ad Entracque. La via attrezzata sale una bastionata rocciosa con l’aiuto di molte staffe metalliche che sostengono la progressione lungo gli strapiombi che contraddistinguono la via. Due varianti sono a completamento della via e garantiranno divertimento ed emozioni anche agli appassionati più esigenti.

 

Abbiamo avuto un confronto con Sergio Vecchi, fondatore del sito specializzato www.ferrate365.it e grande appassionato di vie ferrate. “Solo pochi anni fa, le vie ferrate erano una peculiarità delle Dolomiti e del Lago di Como che con la loro tradizione alpinistica e nell’arrampicata la facevano da padrone. Finalmente è possibile percorrere vie anche nel cuneese, sia sul versante delle Alpi Marittime che sulle Alpi Liguri che sono zone meravigliose, con montagne tutte da scoprire e meno battute rispetto alla vicina Val d’Aosta. Questa caratteristica rende queste valli una vera opportunità per gli appassionati e le vie attrezzate di queste montagne chiedono una crescente promozione per essere apprezzate anche dagli appassionati delle altre regioni italiane e dai turisti internazionali”.