FOSSANO - A Fossano nasce la Comunità Slow Food delle famiglie di Terra Madre

E il primo impegno è proprio ospitare i delegati di Cheese 2019. La manifestazione di Città di Bra e Slow Food a Bra dal 20 al 23 settembre

25/07/2019 11:31

Aprire la propria casa e vivere ogni giorno la rete dei delegati provenienti da tutto il mondo. Così si potrebbe riassumere l’obiettivo principale della neonata Comunità Slow Food di Fossano. I componenti, infatti, hanno alle spalle una collaborazione di lunga data con l’associazione della Chiocciola e tradizionalmente ospitano i rappresentanti della rete di Terra Madre che vengono in Piemonte per Terra Madre Salone del Gusto e Cheese.
 
Uno di questi è proprio Armando Aventino, che racconta come accogliere pastori, casari, agricoltori dai cinque continenti sia sempre una sorpresa piacevole: "Vivo in campagna e mi fa piacere far conoscere la nostra realtà al di là di Fossano, ma soprattutto imparare da chi arriva a casa nostra, che ha sempre qualcosa da insegnarci, sia dal punto di vista culturale che gastronomico. Cerchiamo di mantenere i legami con chi è venuto a trovarci, e anche se non è sempre semplice è una gioia rivedersi agli eventi di Slow Food". 
 
"A Cheese 2019 aspettiamo 100 delegati da tutto il mondo e chiediamo ai piemontesi di dare la propria disponibilità ad ospitarli", racconta Serena Rinaldi, referente del progetto a Slow Food. "Vi garantiamo un’esperienza che lascerà il segno".

È nella creazione di comunità in tutto il mondo che Slow Food ha individuato la risposta alle sfide più importanti: ognuno di noi può infatti, più volte al giorno, contribuire a cambiare alla radice il sistema alimentare, partendo dal proprio cibo quotidiano. Le Comunità Slow Food diventano quindi la prima forma di partecipazione alla vita dell’associazione e si fondano sulla condivisione di uno o più progetti a livello locale e sulla contaminazione con altre realtà. Ogni Comunità sceglie di impegnarsi nella realizzazione di almeno un obiettivo nella dimensione locale in cui opera. I progetti pescano dall’ampio bagaglio di esperienze maturato in oltre tre decenni di esperienza di Slow Food, ma hanno sempre al centro i due fondamentali del movimento: tutela della biodiversità ed educazione alimentare e del gusto.

c.s.

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